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A Breno il numero dell’emergenza 112 si insegna ai bambini

giovedì, 21 febbraio 2019

Breno – Prende il via oggi un nuovo progetto che il Comune di Breno ha ideato e realizzato con la Croce rossa delegazione brenese. I volontari entreranno nelle tre scuole materne del paese – la fondazione Valverti del capoluogo e gli istituti delle frazioni Mezzarro e Pescarzo – per insegnare, giocando, a utilizzare il numero 112, spiegando a cosa serve e come ci si deve comportare in caso di emergenza. brenoUn compito non certo facile, vista la tenera età dei bambini, ma che la Croce rossa ha saputo trasformare in momento ludico, con un maxi telefono e dei pupazzetti colorati che simuleranno situazioni particolari, in cui potrebbe trovarsi ogni piccolo.

La prima scuola materna a ospitare l’incontro sarà quella di Mezzarro oggi, 21 febbraio, dalle 10.30 alle 11.30; seguiranno poi tre appuntamenti al Valverti, nel capoluogo, il 25 e 27 febbraio e l’1 marzo, sempre dalle 10.30 alle 11.30, e infine l’asilo di Pescarzo il 6 marzo dalle 10.30 alle 11.30.

L’input è nato dall’Amministrazione comunale brenese, in particolare il consigliere Susanna Melotti, che ha elaborato l’idea con Cristina Corbetta di Areu e condiviso il progetto con la Croce rossa del paese, con il presidente Sandro Vielmi e la volontaria Sabrina Salvetti. Insieme hanno partecipato a un evento a Milano sul tema 112 e iniziative per i bambini e, una volta a casa, hanno steso il progetto concreto su tutte le materne del territorio, con l’obiettivo di creare una cultura del soccorso grazie al gioco e alla conoscenza fin da piccolissimi.

Durante l’ora in cui i volontari della Croce rossa brenese entreranno nelle materne saranno messi in campo alcuni giochi per favorire la conoscenza del numero unico di emergenza 112, simulando interventi su dei peluche per rendere creativo e piacevole il momento informativo. Non solo, i bambini potranno anche vedere da vicino un’ambulanza, per prendere confidenza con il sistema.

“Questo progetto – spiega il consigliere comunale Susanna Melotti – si inserisce in un percorso più generale del Comune per diffondere la cultura del soccorso e la sicurezza nelle giovani generazioni. Siamo partiti nel 2017 con l’acquisto di tre defibrillatori per le scuole del paese e quindi, nel 2018, Areu ha gestito dei corsi blsd nelle classi quarte delle scuole secondarie di secondo grado. Quest’anno lavoriamo sui più piccoli, con la consapevolezza che si tratta anche del primo progetto trasversale tra le scuole dell’infanzia comunali, che le ha unite in un tavolo di lavoro comune”.

Il progetto, finanziato interamente dall’Amministrazione, è molto piaciuto in Valle al punto che, prima di partire a Breno, ci sono già altri Comuni della media Valle interessati a portarlo nelle loro scuole materne.



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