Il rogo è divampato nella serata di ieri e l'allarme è stato lanciato alle 21.34, e sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Ponte di Legno, Darfo Boario, Edolo e Vezza d'Oglio. Il primo problema che hanno incontrato i vigili del fuoco è stato raggiungere la zona tra il Roccolo Ventura e il rifugio Maralsina, in località Casola di Temù (Brescia) da una strada sterrata, il secondo ostacolo è stata la carenza di acqua, quindi oltre alle autobotti dei vigili del fuoco si è fatto ricorso ad allacciamenti in zona (nelle foto l'intervento dei vigili del fuoco sul luogo dell'incendio).
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La mobilitazione e il tempestivo intervento di vigili del fuoco dei quattro distaccamenti ha evitato che i danni fossero maggiori. Per ben dieci ore oltre venti vigili del fuoco hanno lavorato a pieno ritmo. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Ponte di Legno.
Le indagini puntano su un rogo di orgini dolose e sono stati sentiti i proprietari delle baite. Intanto oggi sono stati compiuti accertamenti sul posto per raccogliere elementi utili ai fini dell'inchiesta. La zona è stata complemente bonificata e non sono presenti altri focolai. La notizia del rogo che ha distrutto le baite ha destato grande apprensione in Alta Valle Camonica, l'incendio era visibile anche dalla statale 42 salendo da Vezza d'Oglio a Temù.