"La delusione rimarrà perché comunque il risultato è compromesso, ma abbiamo deciso di andare avanti e divertirci perché è sempre questo lo spirito della gara", commenta il supporter.
Donini e Friedrich, i più giovani, per aver volato in nube, violando, così, le regole VFR, sono costretti a scontare 4 ore di stop, per riguadagnare in volo, già nel pomeriggio, più di una posizione. Maurer è sempre più vicino a Bormio, terza boa obbligatoria, seguito a breve distanza da Von Känel. "L'atmosfera di questa gara è incredibile. Che clima! Tutti rivali, ma tutti amici. Anche le ammiraglie degli altri team ti riforniscono. Ci si supporta uno con l'altro: che avventura!", racconta Moreno Parmesan.
GIORNO 4 - La fatica, per i ripetuti tentativi di ascesa cercando un decollo, è oramai compagna di viaggio. I voli in parapendio per avvicinarsi a Bormio sono brevi, le camminate lunghe. È il pilota Markus Anders il protagonista della giornata. Il tedesco, terzo la mattina, decolla a pochi chilometri da Sondrio a quota 600 metri e raggiunge in volo la boa in Alta Valtellina, seguendo una traccia originale per la ridotta altitudine. Lo osserva da terra, in cammino, lo svizzero Von Känel, che vede così, in cielo, sfumare il secondo posto. "Salewa Ironfly" perde un protagonista entusiasta: Moreno Parmesan, che nulla può per guarire il ginocchio dolorante. Maurer, sempre in testa, si dirige verso il paese orobico di Aprica, porta di accesso alla Val Camonica.
GIORNO 5 - La prima edizione di "Salewa Ironfly" ha un vincitore: Christian Maurer. Lo svizzero si riconferma un campione: supera il maltempo in arrivo e raggiunge in volo Suello, primo, a 4 giorni, 4 ore e 55 minuti dalla partenza. Anders e Von Känel, abili, scelgono di usare il cosiddetto "extra time", che permette di proseguire la competizione fino a mezzanotte, e quando è sera conquistano il goal e, così, il podio: lo svizzero, planando sulla città di Lecco, è secondo, il tedesco terzo. Kasieczko e Di Pietro viaggiano spesso in coppia, così come altri atleti: «aiuta tantissimo. hai un supporto, ti tiene su il morale, ci si presta da bere e da mangiare», spiega Tiziano.
Gerosa e Maggia raggiungono la boa di Macugnaga; mentre Filippo Gallizia lascia la gara per infortunio. "Ce l'abbiamo messa tutta, abbiamo fatto più di 200 chilometri a piedi, con lo zaino. Ringrazio tutti, ringrazio gli altri concorrenti. Faccio i complimenti a quelli che sono davanti. Bravissimi". Thomas Friedrich, «really happy», spegne 17 candeline nei prati in fiore di Bormio.
GIORNO 6 - Il meteo, migliorato, permette a molti di volare. Il giovanissimo Friedrich segue la traccia di Oberrauner, cercando di raggiungerlo, per proseguire, poi, il cammino fino a mezzanotte, come Kasieczko, Marchetti e Gerosa. Frigerio e Alberti volano in spazi aerei non consentiti e, così, il direttore di gara li sanziona con 4 ore di stop. «In atterraggio, per evitare un centro abitato e i cavi dell'alta tensione, è entrato nella TMA», precisa il supporter del pilota suellese. "Salewa Ironfly", a poco più di 48 ore dal termine ultimo, è ancora viva. Gli atleti, stanchi, lottano. "Non si molla, extra time, ce la si gioca tutta", così il supporter di Gerosa, penultimo in classifica.
GIORNO 7 - Il sole di Suello accoglie Simon Oberrauner, quarto in classifica. Lo raggiunge, poche ore più tardi, un amico: Thomas Friedrich, che, arrivato alto nel cielo, festeggia il quinto posto con un acrobatico "elicottero". Frigerio e Alberti, scontata la penalità, decollano nei pressi del Passo San Jorio per il volo più lungo della prima edizione di "Salewa Ironfly", pari a 134 chilometri, che permette di superare la boa di Bormio ed anche i concorrenti Marchetti, Kasieczko, Ghezzi e Donini.
"È sei giorni che siamo in giro. la stanchezza c'è, la voglia di volare ci sarebbe anche, però anche la discendenza e l'acqua che sta arrivando, quindi avanti a piedi", racconta Di Pietro che come Frigerio, Ghezzi, Gallizia, Donini, Zeni ed Alberti prosegue la gara fino alle 24. Peter Kobler, a causa di problemi fisici, si ferma, concludendo la gara con alcune ore di anticipo.
GIORNO 8 - Giovanni Gallizia, il più giovane degli Scurbatt in gara, atterra a Suello, unico tra gli italiani a completare il tracciato, pochi minuti prima delle ore 9 di sabato 19 maggio, sesto. Il polacco Michal Gierlach conquista il goal alle ore 10:56 ed è settimo in classifica.
"Salewa Ironfly" si conclude - ufficialmente - alle ore 16 - Bell'avventura ragazzi, è stata una figata. al prossimo anno" brinda, per tutti, Nicola Donini. Frigerio ed Alberti, abbracciati, spengono insieme i live-trackers. Il borgo ai piedi del Monte Cornizzolo riaccoglie tutti i piloti che, una settimana dopo la partenza dal lungolago di Lecco, si riuniscono per essere premiati e festeggiati, ognuno vincente.
LA CLASSIFICA FINALE DELLA PRIMA EDIZIONE DI "SALEWA IRONFLY"
1. Christian Maurer
2. Patrick Von Känel
3. Markus Anders
4. Simon Oberrauner
5. Thomas Friedrich
6. Giovanni Gallizia
7. Michal Gierlach
8. Garin Stephane
9. Dario Frigerio
10. Roberto Alberti
11. Nicola Donini
12. Roberto Marchetti
13. Alfio Ghezzi
14. Tiziano Di Pietro
15. Dominika Kasieczko
16. Marc Delongie
17. Bernardo Zeni
18. Peter Kobler
19. Matteo Gerosa
20. Carlo Maria Maggia
Filippo Gallizia - ritirato
Moreno Parmesan - ritirato
Fabio Zappa - ritirato
Salewa Ironfly è stata sponsorizzata da Salewa, Aero Club Monte Cornizzolo, Geomag SA, Aire Cornizzolo, Ozone, Red Bull, Woody Valley, Elitellina, Trafileria Mauri, Skywalk, Naviter, Ethic; e patrocinata da Regione Lombardia, Comune di Lecco e Comune di Suello.