La legge nazionale indicava che il 60% del gettito dovesse rimanere sui territori di produzione.
Ieri, 31 marzo 2020, il Consiglio Regionale Lombardia ha approvato gli emendamenti presentati dal consigliere camuno Francesco Ghiroldi (anche con le modifiche concordate con in consigliere Pase, relatore Lega in aula) che hanno portato dal 60% al almeno l’80% le risorse dell’idroelettrico da destinare ai territori e che hanno stabilito che dette risorse fossero destinate, non all’intera provincia, ma ai territori definiti dai Bacini Imbriferi Montani. Grazie a questi emendamenti approvati in aula consiliare, i territori di montagna, produttori di energia, come la Valle Camonica, ne avranno un notevole ritorno economico. Inoltre è stato approvato un Ordine Del Giorno, predisposto da Ghiroldi, ma presentato dal capogruppo Lega Anelli, presente in aula, che impegna la Giunta Regionale a perseguire l’erogazione della quota dei canoni idroelettrici ai territori dall’ 80% al 100%.
La giunta dunque in futuro nella programmazione delle sue politiche dovrà tener conto dell’invito del consiglio regionale di applicare più dell’80%. Un traguardo storico per i territori di montagna che la Lega ha voluto e preteso con forza attraverso i suoi rappresentanti nazionali e regionali.
Altre forze politiche di centrodestra hanno presentato emendamenti che però sono stati superati da quelli proposti dal gruppo Lega.
Rammarica osservare che il PD in regione, abbia votato contro questo provvedimento di legge, dimostrando di agire più per partito preso che per gli interessi dei territori di montagna
La Lega camuna auspica, per il bene dei cittadini, che tutte le forze politiche lavorino insieme per perseguire tutti i risultati possibili a favore della nostra valle Camonica", il commento della Segreteria Provinciale Lega Vallecamonica e del Commissario Provinciale Lega Vallecamonica, Roberto Laffranchi.