Ponte di Legno - Il Dpcm è stato firmato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, ed entrerà in vigore il 6 marzo, restando valido fino al 6 aprile, dopo il periodo pasquale.
Dopo aver limato gli ultimi dettagli con le consultazioni con regioni ed esperti governativi, l'Esecutivo ha annunciato il pacchetto delle misure nel tardo pomeriggio: rimane l'impianto degli ultimi Dpcm, con la suddivisione di Regioni e Province Autonome per fasce in base ad indicatori epidemiologici.
Vietato spostarsi tra regioni, indipendentemente dalla classificazione, confermato il coprifuoco (ridotto solo in zona bianca), centri commerciali chiusi in festivi e prefestivi, chiuse palestre, piscine, impianti sciistici, sale gioco e bingo.
Nel settore della istruzione in Italia fino a questo momento le zone gialle e quelle arancioni potevano svolgere le lezioni delle scuole di ogni ordine e grado in presenza, mentre nelle zone rosse la didattica in presenza è riservata solo agli studenti fino alla prima media. Per gli studenti delle scuole di ordine superiore in queste zone la didattica si svolge invece a distanza. In futuro invece nelle zone rosse la didattica a distanza dovrà essere applicata a tutte le classi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Particolarmente discussa nel corso della riunione odierna è stata l'ultima misura in relazione alla sua applicazione anche in altri casi. La bozza del decreto attualmente in lavorazione prevede infatti che i Presidenti delle Regioni o Province autonome possano disporre la didattica a distanza anche nelle aree, anche di ambito comunale, nelle quali vigano già misure stringenti di isolamento in ragione della circolazione di varianti di Sars-CoV-2 connotate da alto rischio di diffusività o da resistenza al vaccino o da capacità di indurre malattia grave.