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Mercoledì, 19 settembre 2018

Edolo intitola una via di Vico all'aviatore Bartolomeo Cattaneo

Edolo - Da Luis Perlotti a Bartolomeo Cattaneo. L'Amministrazione comunale di Edolo (Brescia) intitolerà la via centrale di Vico che porta a Cortenedolo all'aviatore Bartolomeo Cattaneo (nelle foto), primo italiano a conseguire il brevetto di volo, che trascorse l'infanzia nella frazione del paese camuno ospite dei nonni materni, Margherita e Giovan Battista Perlotti.Bartolomeo Cattaneo - Vico


L'EVENTO - La cerimonia di intitolazione di via Bartolomeo Cattaneo, pioniere del volo, medaglia d'argento al valore militare, a Vico si svolgerà sabato 29 settembre. Il programma prevede alle 9.45 all'auditotrium "Luciano Chiesa" di via Porro gli interventi e i saluti del sindaco Luca Masneri e autorità, quindi si passerà a "Una pagina di storia edolese.... dimenticata", a cura di Lino Zanoletti, quindi l'intervento del dottor Giovanni Giorgetti, esponente del gruppo amici Velivoli Storici Sezione di Pisa - Livorno. Nel pomeriggio alle 15 a Vico si terrà la cerimonia di intitolazione di via "Bartolomeo Cattaneo", con scoprimento e benedizione della targa. Al termine deposizione della corona d'alloro al monumento ai caduti e alle 16 Santa Messa a suffragio caduti aviazione. Parteciperanno alla cerimonia l'Associazione arma aeronautica - sezione Valle Camonica Sebino, l'istituto Comprensivo di Edolo, la banda musicale dell'Unione Alpi Orobie Bresciane e il comitato cittadini di Vico.


IL CURRICULUM - Bartolomeo Cattaneo nacque a Grosio (Sondrio), il 30 gennaio 1883, da Pietro e Buona Perlotti. Primo degli italiani, e sesto nel mondo, a conseguire il brevetto di pilota civile, a Pau, nel gennaio del 1910, su un apparecchio costruito dal francese L. Blériot, di cui era stato allievo. Ancor prima di ottenere il brevetto di pilota aveva già partecipato a numerose gare e si era aggiudicato vari premi a Reims, Lilla, Blackpool e Lanhort.

Nel 1910, in particolare, vinse i principali premi in gare aviatorie ed a Verona, nel maggio di quell'anno, conquistò il primato d'altezza salendo a 1.670 metri con un monoplano Blériot.


Il 23 settembre 1910 il famoso pilota peruviano Jorge (detto Géo) Chavez, che per primo aveva trasvolato le Alpi e stava per atterrare a Domodossola, precipitò per la rottura delle ali del suo velivolo. La notizia dell'incidente scosse la opinione pubblica mondiale e Bartolomeo Cattaneo, per onorare la memoria del caduto e per riaffermare la validità e il sicuro avvenire del mezzo aereo, si recò in Argentina dove volò, per primo, nel novembre seguente, con aerei Blériot propulsi da motore Gnôme da 50 HP, raggiungendo i 1.500 metri e una velocità che costituì un primato. Il 16 dicembre effettuò un volo di 74 Km da Buenos Aires a La Colonia (Uruguay), sorvolando il Rio de La Plata e conquistando il premio di 100.000 lire messo in palio per chi avesse compiuto l'impresa.


Scoppiato il primo conflitto mondiale, il C. si arruolò volontario e fu utilizzato, dal 1915 al '18, come istruttore e con il grado di tenente, in varie scuole di pilotaggio. Alla fine della guerra lasciò l'aeronautica militare e continuò la sua opera, come pilota civile, a Milano e a Catania. Nel 1929 fu incaricato di effettuare il rilevamento aerofotogrammetrico della regione di San Paolo in Brasile dalla S.A.R.A. (Soc. an. rilevamenti aerofatogrammetrici). L'importantissimo lavoro, eseguito con un aereo Caproni attrezzato con apparecchiature "sistema Nistri",venne ultimato da Bartolomeo Cattaneo, che era divenuto membro del sindacato per lo sviluppo delle linee aeree nell'interno del Brasile..


Nel 1930, quando già erano in esercizio in Brasile linee aeree francesi (Compagnie générale aéropostale Latécoére), tedesche (Sindacato Condor, filiazione della Lufthansa, e Varing Empresa de Viação Aerea Rio Grandense) e nordamericane (New York-Rio-Buenos Aires Lines Nyrba), Bartolomeo Cattaneo propose l'utilizzazione di aerei italiani, in particolare per la Rio de Janeiro-San Paolo-Curumbá-Cuyabá di oltre 1.000 km. Il progetto, che si sarebbe dovuto avvalere di aerei Caproni particolarmente idonei per le linee dell'interno e del Mato Grosso, non ebbe però sviluppi. Nel 1933, costituitasi la prima società aerea commerciale di San Paolo, all'aviatore Catteneo venne affidata la rotta San Paolo-Riberão Preto: 300 chilometri sulla foresta amazzonica. Nella società paulista Bartolomeo Cattaneo rimase fino al raggiungimento dei limiti di anzianità.


Morì improvvisamente a San Paolo il 3 aprile 1949 ed è l'unico camuno ad essere sepolto nel Mausoleo degli eroi del cimitero dell'Araca a San Paolo del Brasile.

Ultimo aggiornamento: 19/09/2018 05:40:39
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