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Mercoledì, 3 marzo 2021

Dpcm Draghi, sport sospeso per un altro mese. Gli operatori sulla stagione sciistica: "La politica ha perso credibilità, non ci speravamo più"

Madonna di Campiglio - Il primo Dpcm del Governo Draghi ricalca l'impostazione dell'Esecutivo guidato da Giuseppe Conte negli ultimi mesi, inasprendo anzi le norme per alcune casistiche. La continuità negli uomini e nelle scelte è evidente, così come la luce in fondo a un tunnel che continua a non vedersi, sia dal punto di vista sanitario, con norme inefficaci, sia da quello socio-economico, con diverse limitazioni totalmente controproducenti e senza basi scientifiche.


Ancora una volta colpito il mondo dello sport, restano chiuse palestre, piscine e centri benessere, con forti limitazioni anche per i centri sportivi in zona rossa e arancione.

Impianti da sci chiusi almeno fino al 6 aprile, dopo il periodo pasquale: viene sancita così la fine di una stagione mai iniziata in Italia, con piste accessibili solo da parte di atleti professionisti o atleti non professionisti ma che sono stati riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Cip (Comitato italiano paralimpico) o dalle rispettive federazioni.


Operatori del settore rassegnati e assuefatti a uno stop prolungato che durerà almeno 20 mesi (marzo 2020-novembre 2021): "Ormai non ci speravamo più, la politica ha perso credibilità con la gestione assurda il cui apice è stato raggiunto nella folle domenica di metà febbraio col primo provvedimento del nuovo Governo Draghi. La stagione è terminata lì, ora aspettiamo i ristori che ci continuano a promettere. In altri Stati si scia in tutta sicurezza, senza effetti sull'andamento dell'epidemia, qua in Italia è mancato il buon senso nelle decisioni e la mancanza di conoscenza per un settore basilare per la sopravvivenza di intere zone", il coro pressoché unanime, con amarezza, che arriva nei principali comprensori alpini.


In vista di Pasqua, la preoccupazione nei territori è anche per il mondo ricettivo col divieto di spostamenti tra Regioni e Province Autonome che si aggiunge alle limitazioni in essere in base alla classificazione dei colori dei propri territori: "Molti alberghi potrebbero passare direttamente alla stagione estiva con tutte queste incertezze, inoltre senza l'apertura degli impianti da sci i numeri sarebbero ridotti al minimo con preferenza di altre mete da parte dei turisti".

Ultimo aggiornamento: 03/03/2021 12:49:45
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