Breno – In meno di due giorni i carabinieri di Breno hanno chiuso le indagini sul cane meticcio ucciso a bastonate e con una pietra di grosse dimensioni da due alpeggiatori, 80 e 49 anni. I militari hanno recuperato la carcassa del cane e ricostruito quanto accaduto lo scorso 18 luglio. Intanto i due indagati si sono affidati a un legale per la difesa.
I due mandriani di professione, residenti a Breno, sono stati denunciati per maltrattamento e uccisione di animali, come previsto dal 544/bis del Codice Penale e rischiano fino a 2 anni di condanna. L’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) e l’onorevole Brambilla hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Brescia sull’uccisione del cane, seviziato davanti agli occhi di un bambino. L’ufficio legale della Protezione Animali ha contestato i reati di maltrattamento e uccisione di animali e di abuso psicologico e violenza assistita su minore. Cresce l’indignazione dei cittadini, degli animalisti che nella giornata di sabato 2 agosto, con inizio alle 15 davanti al municipio protesteranno e organizzeranno una manifestazione fino a Bazena.