Ad
Ad


La Polizia di Brescia traccia il bilancio dell’attività: commessi 43.340 reati in un anno

mercoledì, 10 aprile 2019

Brescia – La Polizia di Stato festeggia il 167esimo anniversario di fondazione. Il neo questore di Brescia, Leopoldo Laricchia (nella foto), ha tracciato il bilancio dell’attività svolta nell’ultima anno: “Il totale dei reati commessi nella provincia di Brescia negli ultimi dodici mesi ammonta a 43.340 rispetto ai 46.051 dei dodici mesi precedenti. I dati registrano pertanto un decremento che sfiora il 6%, che tuttavia fatica a trovare riscontro nel dato, o per meglio dire nel termometro, della cosiddetta sicurezza percepita. Il dato reale si discosta ancor più dalla percezione della cittadinanza se buttiamo l’occhio sui reati di c.d. criminalità diffusa, vale a dire furti e rapine, che più di tutti generano il sentimento di insicurezza diffusa. I furti nel loro complesso sono scesi dai 22193 del periodo 2017/2018 ai 20707 del periodo 2018/2019, hanno cioè registrato un decremento di 1486 unità, pari al 7% circa. L’altro reato predatorio, generatore di allarme sociale, la rapina, ha registrato un decremento significativo, passando dalle 442 rapine dei dodici mesi precedenti alle 366 degli ultimi dodici mesi (-17%). La risposta delle forze di polizia di fronte a questo grave reato è stata veramente importante: 206 autori sono stati assicurati alla giustizia; oltre il 56%.

Alla luce di questi dati oggettivi, tuttavia, dobbiamo ritenerci comunque insoddisfatti, finché il cittadino non percepirà il territorio, la sua città, come sicura. Questo è il compito che ci impegnerà nel prossimo futuro, non da soli, ma in perfetta sinergia con le altre forze di polizia e, soprattutto, con tutte le altre istituzioni”.

Leopoldo Laricchia questore Brescia

L’ATTIVITA’
Il Controllo del territorio
Nell’ambito dell’attività di prevenzione, la Squadra volante ha controllato 24.220 persone e 16.085 veicoli. Sono stati effettuati 105 arresti e denunciate 511 persone in stato di libertà, sono state sequestrate sostanze stupefacenti per un totale di kg. 2,195 e denaro per un totale di 18.635 euro.

Polizia Amministrativa
Particolare attenzione è stata prestata al controllo degli esercizi pubblici con l’effettuazione di nr. 230 controlli di polizia amministrativa. Sono stati adottati 18 provvedimenti ai sensi dell’art.100 TULPS nei confronti di altrettanti esercizi pubblici per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Sono stati rilasciati 36.033 passaporti, 1.366 nulla osta per il rilascio del passaporto da parte di altre Questure o Consolati, 5.482 licenze e autorizzazioni armi, 357 licenze amministrative. Sono stati emessi 838 provvedimenti di revoca/rifiuto licenze ed autorizzazioni armi.

Le misure di prevenzione per la tutela della sicurezza pubblica
Il monitoraggio dei soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica ha permesso l’irrogazione di 192 fogli di via obbligatori, 73 avvisi orali, 8 proposte di sorveglianza speciale, 38 ammonimenti per atti di violenza domestica. E’ stata inoltre svolta una proficua attività di prevenzione ed educazione alla legalità attraverso incontri di formazione nelle scuole di ogni ordine e grado, coinvolgendo 26 istituti scolastici, circa 5.400 studenti, nonché seminari e convegni in materia di contrasto alla vio.

Operazioni Speciali
L’attività informativa e di prevenzione nonché quella investigativa condotta dalla Digos ha permesso, in data 13 settembre 2018, di eseguire un arresto su esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare per propaganda filo-jihadista ascrivibile al sodalizio Stato Islamico. Inoltre, sono stati denunciati 80 soggetti per reati connessi al corretto svolgimento delle manifestazioni pubbliche ed emessi 3 provvedimenti DASPO e 3 arresti.

La Polizia Scientifica
Il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, che è una componente fondamentale in tutte le attività operative ed investigative della Polizia di Stato, assicura l’attività di ricerca delle fonti di prova e documentazione. In proposito, sono stati svolti i seguenti servizi:
131 sopralluoghi a seguito della commissione di reati, in particolare furti in abitazione ed esercizi commerciali, e rapine;
218 analisi di sostanze stupefacenti;
1.690 foto segnalamenti a persone che la Legge impone di sottoporre a tale procedura di identificazione;
8392 foto segnalamenti ai sensi della Legge 189/2002.

La gestione dell’Ordine Pubblico
L’Ufficio di Gabinetto della Questura si occupa della predisposizione dei servizi di Ordine pubblico in occasione di eventi, manifestazioni, incontri di calcio o sportivi in generale che interessano la città di Brescia e la sua Provincia. In occasione delle molteplici manifestazioni svoltesi, sono state emesse, nel corso dell’anno di riferimento, 4.974 ordinanze di servizio e impiegate 3.540 unità della Polizia di Stato delle varie articolazioni della Questura di Brescia. Inoltre, la Questura di Brescia ha coordinato i servizi di Ordine Pubblico connessi alla visita a Sirmione del Primo Ministro Inglese Theresa May, svoltasi dal 28 luglio al 4 agosto 2018.

L’attività di contrasto alla criminalità
L’intensa attività di prevenzione è stata accompagnata da un’efficace attività di contrasto alla criminalità.
L’attività investigativa della Squadra Mobile ha, infatti, portato a concludere importanti operazioni, con l’arresto di 134 persone e  73 persone denunciate in stato di libertà. Inoltre, sono state sequestrate, sostanze stupefacenti (cocaina kg.5,140, eroina kg.0,24, hashish, kg. 19,154 e kg. 13,007 di marijuana) e Beni (90.290 euro, 1 appartamenti, 8 armi).

Il contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina
Particolarmente intensa l’attività dell’Ufficio Immigrazione che ha consegnato, tra rilasci e rinnovi, 36.848 permessi di soggiorno. Particolarmente incisiva l’attività di contrasto all’immigrazione clandestina che ha visto l’emissione di nr. 1.088 provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale, di cui 259 accompagnamenti alla frontiera, 584 ordini di allontanamento comunitari dal territorio nazionale, 92 partenze volontarie e 120 con trattenimento presso CPR.

I Commissariati P.S. – Carmine e Desenzano del Garda
I Commissariati, coordinati dalla Questura da cui dipendono, sono stati creati per venire incontro alle esigenze dei cittadini che vivono nella rispettiva area urbana e per rispondere in maniera più efficace alla criminalità che è presente in determinati territori. L’anno di riferimento ha visto: il Commissariato Carmine controllare 4.314 persone e 854 veicoli, eseguiti 34 arresti e denunciate 112 persone in stato di libertà, sono state sequestrate sostanze stupefacenti per un totale di kg. 0,695; il

Commissariato di Desenzano del Garda
Controllate 12.651 persone e 6.241 veicoli, eseguiti 20 arresti e denunciate 122 persone in stato di libertà e sequestrate sostanze stupefacenti per un totale di kg. 0,250. Sono stati rilasciati 10.432 passaporti, 141 nulla osta per il rilascio del passaporto da parte di altre Questure o Consolati, 894 licenze e autorizzazioni armi.

La Polizia Stradale
E’ stata espletata attività di prevenzione degli incidenti, soprattutto nel fine settimana in concomitanza con i maggiori flussi di traffico e durante le ore notturne da e per i locali di ritrovo giovanile anche con l’effettuazione di servizi con misuratori di velocità ed etilometro. Sono stati rilevati 1.761 incidenti stradali, controllate 78.535 persone, 66.874 veicoli e contestate 53.883 contravvenzioni al codice della strada e 11.777 soccorsi prestati.

Scuola PolG.A.I.
La Scuola di Polizia Giudiziaria, Amministrativa, Investigativa (Pol.G.A.I.) fu ufficialmente istituita con Decreto del Capo della Polizia nel 1967. Essa, oltre a formare migliaia di operatori di Polizia, svolge anche un importante funzione di riferimento per tutte le altre Scuole di Polizia; più volte infatti gruppi di istruttori sono partiti da Brescia per tenere vari corsi di aggiornamento
in tutto il territorio nazionale. L’offerta formativa riguarda anche la qualificazione degli operatori sull’utilizzo delle tecnologie informatiche applicate all’investigazione. Durante tale periodo sono stati organizzati 26 corsi di formazione per un coinvolgimento di 711 frequentatori. Costanti sono i rapporti con rappresentanti di polizie straniere finalizzati all’interscambio delle metodologie investigative a livello internazionale.

La Polizia delle Comunicazioni
Contrasta le attività illecite compiute mediante l’uso della tecnologia: pedofilia online, attacchi a sistemi informatici, clonazione dei codici di carte di credito, diffusione di virus informatici, illecita duplicazione di materiali e diffusione indebita di programmi tutelati da diritto d’autore, illeciti in materia di comunicazioni telefoniche. L’attività investigativa della locale Sezione ha prodotto i seguenti risultati: persone denunciate 33, denunce/querele ricevute 781, apparati sequestrati 11 e 409 indagini delegate dalla autorità giudiziaria. Inoltre si è svolta un’intensa attività di prevenzione all’interno delle scuole, coinvolgendo 31 istituti scolastici, 3.711 studenti, 2313 docenti e 445 genitori.

La Polizia Ferroviaria
Tutela la sicurezza a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie attraverso molteplici attività che hanno permesso di conseguire significativi risultati con la denuncia di 109 persone, di cui 8 in stato di arresto. Sono state controllate 4.546 persone, con l’impiego di 1.421 pattuglie in stazione e 607 a bordo treno e sono stati scortati 1.227 treni. Nell’ambito dell’attività di soccorso pubblico sono stati tratti in salvo  4 cittadini che avevano tentato il suicidio.

Polizia di Frontiera
Tutela la sicurezza nello scalo aereo di Montichiari che nel periodo in questione ha visto un totale di traffico passeggeri di 18.174 persone e sono stati controllati 3.078 voli.

Servizio di soccorso e sicurezza in montagna 
A garantire la sicurezza di sciatori, snowboarder e amanti della neve c’è il personale della Polizia di Stato, che attraverso la sua specialità di soccorritori presta servizio presso le località sciistiche Passo del Tonale e Montecampione. Gli operatori sono impegnati ad assicurare il rispetto delle regole in pista e intervengono in caso di incidenti, calamità naturali e per ogni necessità di soccorso. Il personale impiegato è preparato per prestare il primo soccorso in caso di sciatori con contusioni e fratture, ma anche per far fronte ad altre emergenze sanitarie gravi come l’infarto. Durante la stagione trascorsa, sono stati soccorsi 647 sciatori ed elevate 66 sanzioni amministrative per comportamento scorretto sulle piste sciistiche.

Festa della Polizia 2019 – Discorso del Questore Leopoldo Laricchia
Eccellenza, Autorità civili e militari, gentili ospiti vi ringrazio per aver accolto l’invito alla nostra festa, che quest’anno si svolge nel luogo più significativo della città, grazie alla cortesia istituzionale del signor Sindaco, Emilio Del Bono. Lo ringrazio di cuore a nome della Polizia di Stato.
Sono passati 167 anni da quando la Polizia è stata fondata e 38 anni da quando è diventata una forza civile ed ha aperto le sue fila alle donne.
Oggi infatti ricorre il 38° anniversario della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della Legge 1° aprile 1981 n. 121 e da due anni a questa parte, per volere del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, la nostra Festa viene celebrata sempre in questa data, proprio per ricordare l’importante ricorrenza; importante non solo per gli appartenenti al Corpo, ma per la Repubblica tutta, perché in quella data lo Stato italiano ha espresso un forte segnale di modernità nel solco delle grandi democrazie europee: affidare la gestione della pubblica sicurezza e dell’ordine pubblico ad un organismo civile, nel rispetto, comunque, e nella valorizzazione di un sistema complesso e articolato che coinvolge e si avvale della collaborazione e dell’alta professionalità di corpi ed organismi militari, primo fra tutti l’Arma dei Carabinieri.
Desidero, prima di ogni cosa, esprimere un sincero ringraziamento ai miei collaboratori, tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno, che nella provincia di Brescia ogni giorno affrontano, con abnegazione e spirito di sacrificio, le problematiche di un territorio complesso.
Ringrazio il mio predecessore, dott. Vincenzo Ciarambino, per l’eccellente lavoro svolto, che mi ha messo in condizione, perdonatemi la metafora, di guidare un’auto potente con il motore al massimo dei giri!

I dodici mesi che ci separano dall’ultima Festa della Polizia sono stati contraddistinti da un’intensa operatività.
Gli autori di reato assicurati alla giustizia dalla Polizia di Stato di tutta la provincia sono stati 2122 di cui 330 in stato di arresto, a fronte di 4304 delitti denunciati nei nostri uffici, vale a dire circa il 50% degli autori di reato è stato identificato ed assicurato alla giustizia dalla Polizia di Stato.
Ma esaminiamo il dato relativo ai reati commessi.
Il totale dei reati commessi nella provincia di Brescia negli ultimi dodici mesi ammonta a 43340 rispetto ai 46051 dei dodici mesi precedenti. I dati registrano pertanto un decremento che sfiora il 6%, che tuttavia fatica a trovare riscontro nel dato, o per meglio dire nel termometro, della cosiddetta sicurezza percepita.
Il dato reale si discosta ancor più dalla percezione della cittadinanza se buttiamo l’occhio sui reati di c.d. criminalità diffusa, vale a dire furti e rapine, che più di tutti generano il sentimento di insicurezza diffusa.
I furti nel loro complesso sono scesi dai 22193 del periodo 2017/2018 ai 20707 del periodo 2018/2019, hanno cioè registrato un decremento di 1486 unità, pari al 7% circa.
L’altro reato predatorio, generatore di allarme sociale, la rapina, ha registrato un decremento significativo, passando dalle 442 rapine dei dodici mesi precedenti alle 366 degli ultimi dodici mesi (-17%).
La risposta delle forze di polizia di fronte a questo grave reato è stata veramente importante: 206 autori sono stati assicurati alla giustizia; oltre il 56%.
Alla luce di questi dati oggettivi, tuttavia, dobbiamo ritenerci comunque insoddisfatti, finché il cittadino non percepirà il territorio, la sua città, come sicura.
Questo è il compito che ci impegnerà nel prossimo futuro, non da soli, ma in perfetta sinergia con le altre forze di polizia e, soprattutto, con tutte le altre istituzioni.
Una città si percepisce insicura quando i quartieri sembrano abbandonati, degradati, non vigilati, alla mercé dell’atto di qualunque balordo.
A noi compete monitorare la vita dei quartieri e concentrare o incrementare la presenza di pattuglie e servizi di polizia in quelli che in un dato momento vengono percepiti come maggiormente insicuri.
Qui vengono in gioco due temi cruciali e variamente connessi con la prevenzione della criminalità e con la percezione stessa di sicurezza: il controllo del territorio e l’immigrazione, declinata nella dicotomia tra integrazione dell’immigrazione regolare e contrasto dell’immigrazione clandestina o irregolare ed in particolar modo di quella che imbocca la deriva della criminalità.
L’identificazione delle persone su strada e nei punti di aggregazione o transito sta alla base della funzione di prevenzione demandata all’attività di polizia come una delle mission principali, se non addirittura la più importante. Le persone identificate e controllate su tutto il territorio provinciale dalla Polizia di Stato nel corso degli ultimi dodici mesi sono state 142440 e 90054 i veicoli; quasi il 12% della popolazione dell’intera provincia.
L’attività dell’ Ufficio Immigrazione della Questura si colloca per numeri ed efficienza nelle primissime posizioni a livello nazionale.
A fronte di una impegnativa attività di contrasto all’immigrazione irregolare, con un coefficiente di effettività veramente ragguardevole, occorre garantire che le posizioni di coloro che sono integrati nella nostra comunità contribuendo con il loro lavoro ad accrescerne la ricchezza ed il benessere e le posizioni di coloro che sono fuggiti da persecuzioni rifugiandosi in Italia, confidando negli impegni internazionali di protezione assunti dal nostro Paese nel consesso dei Paesi civili, vengano trattate con la dovuta professionalità e tempestività nel rispetto della legislazione nazionale ed internazionale.
D’altro canto la sicurezza di coloro che vivono ed operano sul territorio provinciale, siano essi cittadini o stranieri regolarmente soggiornanti, deve essere garantita con assoluta priorità. Ciò comporta che qualunque fenomeno di devianza, sia essa dovuta a mancata integrazione ovvero concepita dall’individuo all’origine dello stesso progetto migratorio, debba essere contrastata con determinazione ed efficacia.
L’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia, negli ultimi dodici mesi, sotto il primo aspetto, ha trattato 36848 pratiche di soggiorno regolare, consegnando i relativi permessi.
Sotto l’aspetto del contrasto all’immigrazione irregolare, avendo particolare riguardo a quegli stranieri che traggono il proprio sostentamento da attività criminali, ha curato l’emissione di 1088 provvedimenti di espulsione, ben 471 dei quali sono stati eseguiti con l’effettivo sradicamento dello straniero dal territorio provinciale o perché direttamente imbarcato su un aereo che lo ha riportato nel suo paese o perché accompagnato presso un centro per il rimpatrio.
L’attività di contrasto all’immigrazione irregolare dedita ad attività criminali in provincia può vantare un coefficiente di efficacia di oltre il 43%. Ben al di sopra della media nazionale!
Ma l’attenzione ai fenomeni criminali non può e non deve limitarsi alla c.d. criminalità diffusa: il tema dei tentativi di infiltrazione nel territorio della criminalità organizzata non può essere sottaciuto e non deve essere sottovalutato.
Su questo tema le attività investigative della Squadra Mobile dovranno essere puntuali e tempestive per estirpare la malapianta finché le sue radici sono ancora tenere.
Altro tema cruciale cui è necessario porre la massima attenzione è quello concernente la minaccia terroristica di matrice jihadista.
La DIGOS, ed in particolare la sezione antiterrorismo, dedica importanti risorse e massima attenzione al monitoraggio degli ambienti che possono nascondere o agevolare azioni di propaganda e diffusione di tematiche integraliste e quindi costituire il presupposto per azioni criminali di matrice terroristica.
Nel corso degli ultimi 12 mesi un cittadino bengalese è stato arrestato per propaganda filo-jihadista ascrivibile all’Islamic State; tre sono stati denunciati per esternazioni di matrice integralista diffuse sui profili facebook e quindi espulsi dal territorio nazionale, due di essi con provvedimento del Ministro.
Importante corollario delle attività investigative ed operative della Squadra Mobile e della Digos, nonché di tutti gli altri organi investigativi in provincia, a qualunque forza di polizia appartengano, sono i provvedimenti che la legge riserva al Questore: le misure di prevenzione.
Su tale versante, la Divisione Anticrimine della Questura ha istruito, nel corso degli ultimi dodici mesi, 192 fogli di via obbligatorio, 73 avvisi orali, 8 DASPO, 38 ammonimenti ed inviato al Tribunale di Brescia 8 proposte di sottoposizione alla sorveglianza speciale di altrettanti pregiudicati.
Sul fronte dell’ordine pubblico, i dodici mesi appena trascorsi presentano numeri importanti: sono state emanate 4974 ordinanze per disciplinare altrettanti servizi di ordine pubblico in tutta la provincia. Servizi che si riferiscono a manifestazioni sportive, folkloristiche, politiche e di protesta.
Il numero dei servizi e delle connesse ordinanze scaturisce dalla necessità di predisporre una cornice di sicurezza conforme alle disposizioni impartite dalle circolari del Ministero dell’Interno, con riferimento ai profili di safety e security di ogni evento che richiama un cospicuo numero di persone.
Non posso fare a meno di citare l’imponente mole di lavoro svolta dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale per quanto concerne il rilascio dei passaporti e delle licenze di polizia in materia di armi in un territorio che annovera in Val Trompia una delle più importanti fabbriche di armi del mondo oltre al Banco di Prova di Gardone.
Voglio anche ricordare l’importante lavoro svolto, oltre che dalla Questura, con i suoi Commissariati, dalle altre specialità della Polizia di Stato in provincia e dalla prestigiosa Scuola Pol.G.A.I.
La fondamentale attività di prevenzione e repressione degli illeciti stradali svolta dalla Polizia Stradale, che in questa provincia può vantare numeri operativi che si collocano ai primissimi posti nel palmares delle sezioni della specialità sull’intero territorio nazionale.
L’importante contributo fornito dalla Polizia Ferroviaria, nel garantire la sicurezza nelle stazioni e sui treni passeggeri, con il controllo di 4546 persone e la scorta di 1227 treni.
Il lavoro della Polizia delle Comunicazioni, che presidia quotidianamente lo spazio virtuale e mette a disposizione l’esperienza e le conoscenze acquisite in numerosi incontri con i giovani delle scuole, con i loro genitori e con gli insegnanti.
Anche quest’anno, per l’esattezza il prossimo 16 aprile, Brescia avrà l’opportunità di ospitare in piazza Paolo VI il truck Una vita da social, dove gli esperti della polizia postale e delle comunicazioni intratterranno, in una festosa atmosfera, centinaia di ragazzi delle scuole medie e superiori cittadine, intorno ai rischi ed alle opportunità della navigazione in rete.
La Scuola di Polizia Giudiziaria, Amministrativa, Investigativa, istituita nel 1967 e che, in oltre cinquant’anni di vita, ha formato in termini di eccellenza migliaia di operatori di polizia aprendo la sua offerta formativa alle polizie di altri paesi amici, a dimostrazione dell’eccellenza raggiunta dalla nostra Polizia nel mondo.
Il contributo determinante svolto dalla Polizia di Frontiera a tutela dello scalo aereo di Montichiari, che nel periodo in questione ha sopportato un traffico passeggeri di 18174 persone, con il controllo di 3078 voli.
Infine l’importante servizio di Soccorso e sicurezza in montagna presso le località sciistiche di Passo del Tonale e di Montecampione, dove, durante la stagione sciistica, gli operatori della Polizia di Stato hanno vigilato sul rispetto delle regole in pista e sono intervenuti per prestare soccorso agli utenti; 647 sono stati gli interventi di soccorso durante la stagione appena trascorsa.
Il lavoro della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’Ordine nel garantire i diritti e la sicurezza dei cittadini non sarebbe stato possibile senza il quotidiano sostegno dell’Ufficio Territoriale del Governo.
Rivolgo un pensiero affettuoso al Signor Prefetto dott. Attilio Visconti, che mi onora della sua amicizia e col quale, nello stesso giorno e con lo stesso entusiasmo, abbiamo intrapreso questa bella avventura in terra bresciana.
Un pensiero riconoscente va alla Magistratura ed in particolar modo alla Procura della Repubblica per la insostituibile guida nelle attività di polizia giudiziaria condotte durante quest’anno da tutti gli uffici della Polizia di Stato presenti in provincia.
Un pensiero di amicizia e stima mi sento di rivolgere alle altre forze dell’ordine, che con noi condividono la diuturna fatica nel garantire la sicurezza dei cittadini: ringrazio i colleghi dell’Arma dei Carabinieri, insostituibile e capillare presidio di una provincia vastissima, preziosi nel garantire la sicurezza ed i servizi di ordine pubblico laddove la Questura non potrebbe provvedere con proprie unità.
Il Corpo della Guardia di Finanza, con la quale condividiamo importanti attività investigative; la Polizia Penitenziaria, che garantisce la sicurezza intramuraria e collabora con noi nel predisporre le pratiche di espulsione dei detenuti stranieri; il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, spesso con noi a gestire situazioni complesse.
Un ringraziamento particolare rivolgo anche alle Polizie Locali che con noi collaborano quotidianamente ed in particolar modo alla Polizia Locale di Brescia per l’eccellente professionalità che esprimono i suoi operatori nell’insostituibile lavoro che ogni giorno svolgono a tutela della sicurezza e del decoro urbano, spesso a fianco dei poliziotti, nell’espletamento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica.
Un pensiero carico di affetto e di stima ai soci dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, che con la serietà e l’impegno che li ha contraddistinti nel servizio attivo, continuano a svolgere la loro preziosa opera di volontariato al servizio della comunità.
Saluto e ringrazio, infine, le organizzazioni sindacali del personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno per la leale e costruttiva collaborazione, che ne ha sempre contraddistinto il mandato in questa provincia. Grazie. Viva la Polizia di Stato! Viva l’Italia!



© Gazzetta delle Valli - Testata registrata in tribunale, direttore responsabile Pierangelo Panzeri - P. IVA 03457250136