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Bando rinnova veicoli, l’impegno di Regione Lombardia. Cattaneo: “Risorse per la sostenibilità ambientale”

giovedì, 14 febbraio 2019

Milano – Bando rinnova veicoli: l’impegno della Regione Lombardia per un’aria più pulita. L’assessore all’Ambiente, Raffaele Cattaneo: “Ai divieti che si scaricano sui cittadini, preferiamo gli incentivi: la Regione ha messo in campo risorse proprie per la sostenibilità ambientale”.

Assessore regionale CattaneoIncentivi veicoli commerciali – Incentivi alle micro piccole e medie imprese per la demolizione di veicoli commerciali di proprietà, benzina fino ad Euro 1 incluso e diesel fino ad Euro 4 incluso, con conseguente acquisto, anche in leasing, di un nuovo veicolo ad uso commerciale e industriale (categoria N1 e N2) a basso impatto ambientale. È il bando da 6.5 milioni di euro messo in campo da Regione Lombardia per consentire un ricambio del parco dei veicoli commerciali più inquinanti all’interno del territorio regionale.

“Si tratta di risorse per incentivare la sostituzione di veicoli più inquinanti con mezzi a basso impatto ambientale – ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo – questa è una delle varie misure previste nell’aggiornamento del piano per il miglioramento della qualità dell’aria che va nella direzione di agire sulle emissioni causate dal traffico veicolare. Una delle tre fonti principali responsabili dell’inquinamento dell’aria che respiriamo”.

LIMITAZIONI+TEMPORANEE - Provvedimenti 1La qualità dell’aria è al centro delle politiche di Regione Lombardia: oltre alle auto sono previsti – nel piano predisposto dal Pirellone – interventi e disposizioni su motocicli e impianti termici. Sono state introdotte due importanti innovazioni, che intendono rafforzare lo storico impegno di Regione Lombardia, a coordinamento di tutti gli enti locali coinvolti, per il contenimento dei consumi energetici nelle abitazioni e a garanzia della sicurezza e del buon funzionamento delle caldaie.

In quest’ottica è nata la “targa dell’impianto”, che consente di identificare in modo certo tutti gli impianti termici funzionanti nelle nostre abitazioni, grazie a un codice che costituisce il segno di riconoscimento dell’impianto stesso all’interno del Catasto Unico Regionale Impianti Termici (CURIT). Il cittadino così può accedere a Catasto Unico, con il codice della targa stessa oltre che attraverso la propria Carta Regionale dei Servizi (CRS), per verificare che il proprio impianto sia regolarmente registrato e monitorato.

Vengono anche fornite precisazioni rispetto all’obbligo di installazione di sistemi per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore per gli impianti termici a servizio di più unità abitative. Tali dispositivi contribuiranno a promuovere concretamente tra i cittadini una cultura del risparmio di energia e conseguente contenimento della spesa energetica, anche nell’ottica della riduzione dell’inquinamento atmosferico.

LIMITAZIONI+PERMANENTI+STUFE 1Tempistiche manutenzione caldaia – Se si ha un impianto autonomo inferiore a 35 kW a combustibile gassoso, in Regione Lombardia l’obbligo della manutenzione è previsto ogni due anni. Si invita comunque a controllare bene i documenti rilasciati dall’installatore, il manutentore o il costruttore dell’apparecchio; poiché ai fini della sicurezza potrebbe essere necessario fare la manutenzione prima di questo termine.

Sono previste delle limitazioni: dal 1° ottobre 2018 è vietato l’utilizzo di generatori di classe ambientale 0 e 1 stella per impianti esistenti e l’installazione di generatori di classe inferiore a 3 stelle per nuovi impianti ed è obbligatorio l’utilizzo di pellet certificato di classe A1 nei generatori di calore per il riscaldamento domestico. Invece dal 1° gennaio 2020 sarà vietato l’utilizzo di generatori di classe ambientale 0, 1 e 2 stelle per impianti esistenti e l’installazione di generatori di classe inferiore a 4 stelle.

Anche per i motocicli e ciclomotori – due tempi euro 1 – sono state introdotte delle limitazioni alla circolazione fino a 31 marzo 2019 dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19.30. I provvedimenti sono nell’ottica di migliorare la qualità dell’aria e anche della vita dei cittadini nei Comuni della Lombardia e del bacino padano che ha approvato un nuovo sistema di riferimento per l’individuazione e la gestione delle situazioni di perdurante accumulo degli inquinanti, comune a tutte le Regioni che lo hanno sottoscritto (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna).

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