Penso ai servizi pubblici, alla digitalizzazione, alla formazione, all’innovazione, ma anche all’inclusione sociale, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla creazione di posti di lavoro”.
L’Agenda di Montagna concentra elementi legati alla garanzia e alla riorganizzazione dei servizi alle comunità.
“Da anni UNCEM - ha proseguito Mottinelli – sta sollecitando il parlamentari europei per una nuova Agenda e sono d’accordo con il Presidente Marco Bussone nel sostenere che occorrono provvedimenti adeguati per le aree rurali e montane, per i piccoli Comuni, per le loro comunità. Nella costruzione della vera Agenda, fatta di strategie e risorse, potrà essere molto utile attingere alla Strategia italiana per le Aree interne. E l’Agenda montagna dovrà consentire il decollo di Eusalp ed Eusair, finora rimaste ai margini delle attenzioni di Parlamento, Commissione UE e soprattutto degli Stati e delle Regioni. Ora si attende la Commissione che dovrà mettere in moto questa Agenda, individuando una completa Agenda dotata di risorse nella nuova programmazione UE 2021-2027. La risoluzione va nel senso del mio impegno di questi anni per la valorizzazione delle cosiddette “Terre Alte”, soprattutto per la nuova Programmazione e le politiche dell’Arco Alpino. A queste zone montane vanno infatti dedicati i necessari finanziamenti, ma insieme devono essere elaborate politiche settoriali di intervento che consentano il loro rilancio, economico e sociale, attraverso i fondi strutturali che gli Stati e le Regioni poi dovranno declinare".