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Val di Non, utilizzo indebito di carta di credito e furto: minorenni denunciati dai carabinieri

mercoledì, 13 febbraio 2019

Malè – Due distinte inchieste condotte e concluse negli ultimi giorni dai Carabinieri della Compagnia di Cles hanno visto denunciare all’autorità giudiziaria minorile 5 minori, due dei quali non ancora quattordicenni.

carabinieri cles1Hanno rinvenuto un bancomat (lo hanno sottratto, insieme a pochi euro, da un portafogli smarrito) e, prima che il titolare si avvedesse della perdita e ne chiedesse il “blocco”,  l’hanno usato sfruttando il  sistema di pagamento “contactless”, recente tecnologia che consente di effettuare acquisti senza digitare codici ovvero limitandosi ad avvicinare la carta al lettore. Due ragazzi ed un ragazza della Val di Non, studenti ed incensurati, sono così riusciti a procurarsi cuffiette per ascoltare musica dallo smartphone e a munirsi di ricariche per i propri cellulari. Hanno anche consumato colazioni e mangiato pizza presso bar e ristoranti di Cles spendendo, in tutto, una settantina di euro.

I Carabinieri della Stazione di Malè, ai quali la vittima si è rivolta dopo aver ricevuto l’estratto conto bancario dal quale ha appreso l’uso fraudolento della sua carta, sono arrivati ad identificare con certezza i responsabili del fatto nel giro di qualche giorno. Le immagini immortalate dai sistemi di video-sorveglianza installati presso gli esercizi commerciali hanno permesso agli investigatori di individuare le fattezze dei giovani, le ricariche telefoniche di indirizzarli esattamente presso di loro. Quando sono stati chiamati a pronunciarsi in ordine ai fatti, i tre hanno ammesso le proprie responsabilità. Hanno riconosciuto di aver eseguito cinque operazioni e di aver compreso l’avvenuto blocco della carta alla successiva e di essersene per questo disfatti.

Come accennato, un’altra recente inchiesta, condotta stavolta dai militari della Stazione di Cles, ha avuto come protagonisti minori. Due tredicenni sono riusciti, in un solo pomeriggio, ad introdursi furtivamente nel retrobottega di due negozi di Cles e a sottrarre dalle borse di due commesse contanti per oltre 150 euro. I ragazzini, anche in questo caso, sono stati identificati attraverso la visione delle immagini immortalate dai sistemi di videosorveglianza dei negozi. Convocati in caserma, hanno confessato le proprie colpe. I genitori, che li accompagnavano, hanno voluto restituire alle vittime il maltolto. Per quanto non imputabili, la condotta dei due adolescenti è stata segnalata al competente Tribunale di Trento.



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