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Val di Non, accordo negoziale della società FAE Group con la Provincia

mercoledì, 26 settembre 2018

Fondo – Una ricaduta occupazionale di circa 10 unità lavorative annue in più entro il 2020, un investimento di oltre 7 milioni e 650mila euro per l’ampliamento dell’attuale sede produttiva e l’impegno a sostenere l’indotto locale e ad avviare progetti di alternanza scuola-lavoro: sono i cardini dell’accordo negoziale siglato dal vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi, con l’azienda FAE Group, che ha sede a Fondo in Val di Non e le rappresentanze sindacali.

L’accordo prevede che la Provincia autonoma di Trento corrisponda un contributo di circa 580mila euro, secondo la legge 6 del 1999 sugli incentivi alle imprese, a fronte degli impegni attuati dall’azienda. La FAE, che si occupa dello studio, progettazione e produzione di macchine industriali, forestali, ambientali e movimento terra è articolata nelle due società FAE Group e FAE Holding e occupa attualmente circa 75 unità lavorative annue. Il vicepresidente della Provincia ha sottolineato il grande valore di un’impresa radicata sul territorio e che fa della sua collocazione un motivo di reputazione, ma aperta al mercato mondiale e con un forte raccordo con l’indotto locale, fonte di ricchezza in primo luogo per la valle stessa. Per la Provincia si tratta della partecipazione e del sostegno ad una sfida in una fase di crescita importante per una delle migliori aziende metalmeccaniche del Trentino.

Attualmente la FAE occupa 198 addetti in tutto il mondo, distribuiti nelle 4 sedi produttive italiane (due a Fondo, una a Sarnonico e una a Colle Isarco) e in 6 filiali commerciali sparse nel mondo. L’impegno siglato è di raggiungere nelle sedi locali i livelli occupazionali, comprensivi della quota massima del 10% di apprendisti e dell’8% di personale assunto a tempo determinato, di 80 unità lavorative annue entro la fine del 2019 e di 85 entro l’anno successivo, mantenendo in Provincia di Trento tale livello per i quattro esercizi successivi (quindi fino a tutto il 2024). Il piano di sviluppo prevede l’ampliamento della attuale sede produttiva utilizzando un’area adiacente per nuovi spazi destinati agli uffici, alla produzione, alla logistica e ai collaudi. Saranno realizzati inoltre parcheggi coperti e un ristorante aziendale. Nello svolgere la propria attività, con una percentuale del 98% di esportazioni rivolte soprattutto verso il nord America, la FAE utilizza fornitori locali, generando un indotto costituito da aziende che producono componenti meccanici a disegno. Oltre la metà di questi fornitori superano con le commesse dell’azienda di Fondo l’80% del proprio fatturato. L’accordo prevede che la società continui ad acquistare direttamente da aziende trentine beni e servizi per 7 milioni di euro all’anno per il periodo 2018-2021.

Inoltre, in accordo con le strutture provinciali competenti, l’azienda attiverà iniziative di alternanza scuola-lavoro coinvolgendo almeno 5 studenti all’anno nei prossimi tre anni, in esperienze volte al rafforzamento del “saper fare”.



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