Un incontro di conoscenza e condivisione dell’importante ruolo della frutticoltura, non solo rappresentativa di un sistema produttivo, ma espressione di un patrimonio sociale, economico e culturale. "Da noi c’è un sistema cooperativo – ha detto Fugatti – che esprime un forte legame fra il mondo produttivo, il territorio e i soci delle cooperative e che sa essere competitivo grazie a prodotti di qualità".
"In Trentino - ha aggiunto Fugatti - c’è una filiera che parte dall'Istituto agrario di S.Michele all'Adige, dove hanno studiato molti frutticoltori che oggi grazie alle conoscenze acquisite possono lavorare in questo settore, e arriva alla ricerca, portata avanti dalla Fondazione Mach. La frutticoltura, inoltre, ci consente di contrastare lo spopolamento della montagna. Vogliamo vendere trentino – ha detto in conclusione Fugatti – convinti che con i nostri prodotti i consumatori possano sentirsi garantiti”.