Mezzi pubblici? Due corse al mattino e due alla sera con lunghi tempi di attesa a Malè per il rientro.
Sembra che sia la titolare, sia il sindaco, si siano attivati presso l’Assessorato provinciale alla Salute, ma che non rimanga alternativa alla chiusura. Diverse sembrerebbero invece le scelte nella Provincia autonoma di Bolzano, dove in situazioni analoghe il servizio non è stato interrotto, consentendo al titolare di conservare pro tempore la titolarità della precedente farmacia, dandola in gestione ad un collaboratore direttore.
L’Autonomia della quale in tanti in questi giorni si riempiono la bocca non può ridursi ad una fantasia filosofica, ma deve essere uno strumento concreto per dare risposte ai problemi della propria gente: siamo un territorio di montagna, anche se spesso pare che a Trento ci si dimentichi di questo e perciò dobbiamo fare una politica che tenga conto di questa condizione. L’auspicio è che la politica provinciale del dopo 21 ottobre possa ritarare le proprie priorità, garantendo attenzione a chi tiene vivi i nostri paesi e presidia le zone più difficili, per tornare a fare una politica per il territorio, una politica veramente autonomista. La perdita di una farmacia è la perdita di un servizio, ma anche di un punto di incontro sociale, dove si ritrovano gli abitanti, gli anziani, i turisti. Se noi non garantiamo le condizioni perché gli abitanti possano stare nel loro territorio, prima o poi si sposteranno tutti in città, che certamente non potrà dare risposte a tutti".