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Madonna di Campiglio: tutti i dati di fine stagione del servizio dei carabinieri sulle piste da sci in Trentino

venerdì, 14 aprile 2017

Madonna di Campiglio – I dati che vengono presentati dall’Arma del Trentino in punto di servizio di vigilanza e soccorso sulle piste da sci di questa provincia sono stati oggi “snocciolati” dal Comandante Provinciale dei carabinieri, Tenente Colonnello Luca Volpi, affiancato dal Comandante della Compagnia di Riva del Garda, capitano Marcello Capodiferro, e dal Comandante del Nucleo Investigativo provinciale, capitano Andrea Oxilia, nello scenario ancora imbiancato del Grostè, a Madonna di Campiglio. carabinieri piste trentinoNella foto, il Comandante Provinciale Colonnello Volpi, con i capitani Capodiferro e Oxilia e i marescialli Bisanti di Campiglio e Pascarelli di Carisolo.

Di seguito tutti i dati:

– 11 i comprensori vigilati con una quarantina di carabinieri sciatori.

– 2325 interventi di soccorso effettuati nelle aree vigilate dall’Arma.

– Un solo decesso per infarto nell’arco della stagione sciistica 2016/2017.

– Una trentina le contravvenzioni elevate per sci fuori-pista e per eccesso di velocità in pista.

– Una ventina le contravvenzioni elevate agli impiantisti per segnalazioni carenti o sbagliate o del tutto assenti.

– Una ventina le contravvenzioni penali per ubriachezza manifesta sugli sci, specificatamente dopo la pausa per il pranzo. Di fatto nella fascia oraria immediatamente dopo il pasto di mezzogiorno si registra il picco massimo statistico di interventi per infortuni in pista. Non è solo la stanchezza o l’appesantimento dettato dal cibo ad esserne la causa, sempre più spesso si ha modo di verificare che una birra in più o un bicchiere in più, sugli sci, comportano una maggiore difficoltà nell’affrontare le discese, diventando pertanto pericolosi per se e per gli altri. L’attenzione dell’Arma dei carabinieri infatti si è concentrata sulla vigilanza oculata in tali fasce orarie.

– In aumento gli infortuni in pista per “collisione tra sciatori” (almeno il 20% in più, per via delle molte belle giornate della stagione trascorsa): se ne sono registrati 294 in tutta la stagione ed hanno comportato soprattutto politraumi gravi che hanno quasi sempre richiesto l’intervento dell’elisoccorso del 118 di Trentino Emergenza in loco.

– Il maggior numero di soccorsi per infortuni in pista è stato effettuato dai carabinieri di Madonna di Campiglio sul comprensorio affidato alla loro vigilanza (Spinale e Grostè): si contano 761 interventi di soccorso sanitario nell’arco della stagione.

– 20 i casi di furto di attrezzature sciistiche denunciati ai carabinieri sciatori.

– 89 le persone (nella stragrande maggioranza bambini) disperse e ritrovate dai carabinieri sciatori, soprattutto a chiusura impianti.

– Tre le denunce per esercizio abusivo della professione di maestro di sci: maestri o pseudo tali non in regola con le normative provinciali costituiscono oltre che un potenziale pericolo, anche una palese concorrenza sleale per le scuole sci regolarmente esistenti su tutti i comprensori del Trentino.

– Impiego in servizio piste per vigilanza e soccorso di carabinieri sciatori provenienti dal 7° Rgt “Laives” precisamente a Moena e Canazei.

– Impiego nei soccorsi d’alta quota dei Carabinieri rocciatori appartenenti alla Squadra del Soccorso Alpino (composta da militari delle Stazioni carabinieri di Madonna di Campiglio e Carisolo).



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