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Lavis, inaugurata la nuova stazione. Interrata la ferrovia Trento-Malé

sabato, 28 luglio 2018

Lavis – Inaugurata in mattinata la nuova stazione di Lavis (Trento), con interramento della linea Trento-Malé. Alla cerimonia che si è svolta oggi erano presenti le autorità, tra cui il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, l’assessore ai Trasporti, Mauro Gilmozzi, il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, la presidente di Trentino Trasporti, Monica Baggia, il sindaco di Lavis, Andrea Brugnara, i consiglieri provinciali Chiara Avanzo e Lorenzo Ossanna del Patt, Alessio Manica del Pd, Gianpiero Passamani del’Upt, Alessandro Savoi della Lega (nelle foto alcuni momenti della cerimonia e il taglio del nastro della nuova stazione di Lavis con le autorità).lavis cerimonia 01

L’APERTURA – Sarà aperta al pubblico e pienamente funzionante da domani, domenica 29 luglio, la nuova stazione ferroviaria di Lavis, sulla linea, ora interrata per 760 metri, della Trento-Malè-Mezzana. I lavori relativi all’interramento e spostamento della stazione erano stati consegnati alla ditta incaricata di realizzarli – A.T.I. tra Carron s.p.a., capogruppo, Sws Engineering s.p.a., mandante, e geologo Dario Gaspari, mandante – il 28 giugno 2016. In quell’occasione si sottolineò come si trattasse di un intervento atteso dalla comunità, importante sotto il profilo urbanistico, della viabilità complessiva del paese e della zona, della sicurezza, dell’intermodalità, dell’efficienza del sistema complessivo dei trasporti su rotaia. E’ stato realizzato anche un parcheggio di attestamento da oltre 100 posti.
“Mi sento orgoglioso – ha detto il presidente  Ugo Rossi – di vivere in Trentino, dove l’autonomia produce risultati positivi come questo. Dove si può decidere come esercitare le proprie competenze in un sistema che si basa sul fatto che le risorse locali arrivano dalle tasse pagate dai cittadini e dalle imprese. Anche la Trento-Malé è frutto del protagonismo del territorio e delle comunità che l’hanno aLavis cerimonia 2 suo tempo fortemente voluta. Ora come all’ora è una realtà con i piedi piantati nel presente ma lo sguardo rivolto al futuro”.

“Voglio rivolgere un ringraziamento – ha sottolineato l’assessore Mauro Gilmozzi – a chi ha lavorato per questo risultato che porta con sé nuove opportunità sul piano della mobilità, coinvolgendo anche temi come l’urbanistica, la vivibilità del territorio, il traffico”.
Di opera tecnicamente complessa sia sul piano realizzativo che della gestione complessiva dell’esercizio ha parlato la presidente Monica Baggia. Per il sindaco Andrea Brugnara quella di oggi è una giornata storica per l’inaugurazione di un’opera che permette ai cittadini di riappropriarsi del loro tempo. Il commissario governativo per il Tunnel del Brennero, Ezio Facchin, ha ricordato lo scenario che riguarda il territorio provinciale in materia di collegamenti su rotaia.

L’OPERA – L’intervento ha riguardato l’abbassamento in trincea della linea ferroviaria per circa 760 metri, fino ad una profondità di circa sette metri, il raddoppio del binario per oltre 430 metri e lo spostamento della stazione di Lavis. Il nuovo tracciato in abbassamento ha inizio poco a sud di via Zandonai e torna in superficie immediatamente prima del ponte sull’Avisio, attraversando la zona ovest dell’abitato di Lavis.

Grazie a questo intervento sono stati eliminati tre passaggi a livello (via Zandonai, via Paganella e Cantina Sociale di Lavis) che dividevano in due l’abitato e creavano notevoli problemi di traffico, sia sulla viabilità locale che sulla vicina arteria statale (SS12).
Con la soppressione del passaggio a livello di via Paganella si rende possibile la realizzazione della nuova rotatoria in luogo dell’attuale incrocio regolato da semafori.
Il raddoppio del binario da via Paganella fino alla stazione di Zambana consentirà, nell’immediato, il miglioramento dell’esercizio ferroviario con ottimizzazioni sensibili sui tempi di incrocio ed, in prospettiva, la realizzazione del terminale del servizio di tipo urbano previsto alla stazione di Zambana dal progetto NORDUS.
Entro il termine previsto del 17 ottobre 2018, oltre ai lavori di finitura, sarà realizzata la rotatoria in corrispondenza dell’incrocio tra via Paganella e via Nazionale, sarà completato il sottopasso ciclopedonale sotto la rotatoria di via Paganella e sarà realizzata una pista ciclopedonale per collegare la stazione al paese.

Lavis inaugurazione stazione 01

IL FUTURO – La nuova stazione di Lavis è un segnale che il futuro è nei trasporti e la Provincia punta sui treni. Un momento, per molti aspetti, storico per Lavis, per il suo sviluppo urbanistico, per la sicurezza di chi ci abita e, per l’intera comunità del Trentino, un segnale chiaro: il futuro dei trasporti deve puntare sulla ferrovia. Questi in sintesi i punti principali dell’intervento che il Presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti, che ha tenuto nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova stazione della Trento- Malé di Lavis. “All’interno del Consiglio – ha ricordato Dorigatti – c’è un dibattito politico sui temi legati alla mobilità che si traduce anche in realizzazioni concrete come questa. Un elemento fondamentale di quella che è di fatto la metropolitana della valle dell’Adige e che ha grandi potenzialità”.
Dorigatti, ricordando le sue origini lavisane, ha aggiunto che l’interramento della ferrovia e la nuova stazione raggiunge un altro
scopo importante: riunisce il paese. “Non c’è più – ha affermato – il paese che sta al di là della ferrovia e quello che sta al di qua. Al
tempo stesso questa struttura è un elemento di sviluppo economico e rappresenta un passo importante verso un sistema di trasporto intermodale”.

L’opera inaugurata quest’oggi dà alla comunità, ha affermato Bruno Dorigatti, più libertà ma, ancor più, mette al centro la sicurezza e quindi la qualità della vita dei cittadini. “La sicurezza – ha affermato il Presidente del Consiglio – è un tema che questa comunità ha sentito spesso purtroppo in modo drammatico. Faccio riferimento, anche per esperienza familiare, agli incidenti, qualcuno anche mortale, che sono accaduti di fronte alla vecchia stazione. A queste vittime e anche a chi ha dovuto sopportare i disagi dei lavori di costruzione va dedicata la cerimonia di inaugurazione di quest’opera”.

Dorigatti, infine, ha ringraziato i lavoratori che hanno realizzato l’interramento della ferrovia e la nuova stazione, i tecnici e l’impresa, il comune, l’assessore Gilmozzi, la giunta e Trentino Trasporti che hanno scommesso su un’infrastruttura che guarda al futuro.



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