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Destinati 11 milioni per la depurazione in Trentino

martedì, 13 agosto 2019

Madonna di Campiglio – Opere igienico sanitarie, circa 11 milioni di nuovi interventi in Trentino per gli impianti di depurazione e per quelli per i rifiuti urbani. La Giunta provinciale, con un provvedimento proposto dal presidente Maurizio Fugatti, ha aggiornato il documento di programmazione settoriale, che di norma viene approvato ogni anno e copre tre anni di programmazione. I nuovi interventi inseriti arrivano all’importo complessivo di circa 11 milioni di euro.

Coerentemente con la programmazione dettata dal Piano di risanamento delle acque, sono stati quindi individuati alcuni nuovi interventi.

Nel dettaglio:
– collettore Balbido-Madice, per il completamento della rete depurativa del compendio facente capo al nuovo impianto di depurazione di Stenico, in località Ponte dei Servi, oggetto di accordo di programma quadro con il Ministero dell’Ambiente. Il costo complessivo dell’intervento è stato quantificato in 850.000 euro;
– collettore Stenico-Premione-Villa Banale, che analogamente al precedente, si inserisce nel contesto depurativo delle Giudicarie Esteriori, con l’ulteriore beneficio dato dal risparmio energetico e dalla riduzione delle criticità idrauliche causate alla stazione di sollevamento di Comano Terme. Il costo complessivo dell’intervento è stato stimato in 1.280.000 euro;
– Collettore Castelfondo – Brez – Cloz: rappresenta il necessario completamento della dorsale di fognatura nera al servizio degli abitati lungo il torrente Novella, che conferirà i reflui presso l’impianto di depurazione di Cloz, la cui gara d’appalto è stata ora avviata. Il costo complessivo è stato stimato in 2.370.000 euro;
– Collettore Madonna di Campiglio – S.Antonio di Mavignola che permetterà in prospettiva la dismissione dell’impianto di depurazione di Madonna di Campiglio con conferimento all’impianto di Giustino. Il costo complessivo è stimato in 1.910.000 euro.
– Impianto di depurazione di Rumo: rappresenta la soluzione locale per consentire la completa depurazione delle acque reflue, ora conferite presso una vasca Imhoff. Il costo complessivo dell’intervento è stato stimato in 2.300.000 euro;
– Intervento urgente all’impianto di Mezzana con l’introduzione di una filiera funzionante a membrane MBR. Il costo complessivo dell’intervento è stato stimato in 1.180.000 euro;
– collettore Piz-Boè: a seguito di analisi dei costi-benefici per il mantenimento dell’impianto sperimentale di trattamento delle acque reflue sul posto, si è giunti alla conclusione che, data la portata trattata e la temporaneità della stessa nell’arco dell’anno, i migliori rendimenti depurativi sono conseguibili con la realizzazione di un collettore di collegamento alla rete esistente posta in valle. Il costo complessivo dell’intervento è stato stimato in 1.300.000 euro.



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