Nascosto da qualche parte proprio per poter individuare la sua prossima vittima, questi ha potuto colpire indisturbato infrangendo il vetro dell’auto per impossessarsi del borsello e così racimolare un bel bottino, vale a dire quattrocento euro in contanti. Reperita la “tessera bancomat” e vicino ad essa un “ingenuo” post-it con sopra riportati cinque numeri, il ladruncolo ha potuto poi raggiungere il più vicino bancomat per eseguire alcuni prelevamenti.
Le indagini condotte dalla stazione carabinieri di Cles hanno portato alla identificazione del ladro. I militari, esaminando le immagini immortalate da alcuni sistemi di videosorveglianza, sono riusciti a collocare sul luogo del furto, prima, e presso lo sportello bancomat, poi, il venticinquenne pregiudicato trentino.
Poiché episodi del genere non sono infrequenti, è consigliabile, in generale, non lasciare in auto oggetti di valore e, soprattutto, di non farlo mai dopo aver parcheggiato nella convinzione di non essere visti. Così, quando si esce per una camminata, è preferibile portare con sé l’indispensabile (il documento di guida, per esempio), comunque oggetti che non diventino di impaccio. Quanto alla tessera bancomat, è del tutto imprudente scrivere il codice Pin su un’agenda o su un promemoria e conservarli accanto alla carta stessa. In caso di furto o di smarrimento, il rischio di prelievi fraudolenti è evidentemente alto.