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Referendum in Lombardia e Veneto: intervento del vicesegretario del Patt, Marchiori

martedì, 24 ottobre 2017

Trento – “Il regionalismo torna al centro dell’agenda politica italiana”. Questo il commento del Vicesegretario del PATT, Simone Marchiori che, a nome della segreteria politica del Partito, interviene all’indomani del referendum in Veneto e Lombardia.

“La percentuale dei votanti, per la Lombardia molto significativa e nel caso del Veneto assolutamente determinante, afferma in modo palese con la forza della democrazia la volontà dei cittadini di puntare in modo deciso sulla strada dell’autonomia e della responsabilità.

Simone Marchiori  congresso Patt 1

I risultati delle province montane, come Belluno e Sondrio, dove esistono da tempo movimenti autonomisti vicini al PATT, confermano questo desiderio di autonomia che, in queste realtà, assume un significato particolare volto a contrastare lo spopolamento delle vallate con politiche più vicine alla montagna”,  sostiene Marchiori.

“In Italia – continua Marchiori – non si è mai perseguita con convinzione la via del federalismo, nonostante alcune autonomie speciali come quelle di Trento e Bolzano rappresentassero un esempio virtuoso di gestione responsabile, vicina al territorio e capace di dare risposte ai cittadini. Ora, dopo il voto, pare chiara la necessità di un cambio di approccio. Del resto la strada è segnata, considerando che anche l’Emilia Romagna, ha attivato con la procedura prevista dall’art.116 della Costituzione per ottenere maggiori competenze”.

“Ovviamente la strada è ancora lunga: non si deve pensare che il voto significhi automaticamente autonomia o, peggio ancora, solamente più risorse. Va avviato un confronto serio con il Governo, nel solco della Costituzione, per concordare una proposta concreta ed attuabile che metta assieme le giuste rivendicazioni del territorio con il principio di sussidiarietà che deve governare i rapporti con lo Stato, vista anche la necessità di risanare i conti pubblici. Tuttavia ci sono tutte le premesse affinché si possa giungere ad un esito positivo: è notizia di stamane che il rappresentante del Governo incaricato di seguire la trattativa con Veneto e Lombardia in questa prima fase sarà il sottosegretario Gianclaudio Bressa, profondo conoscitore delle autonomie trentina e sudtirolese”.

“La nostra Regione, infatti – conclude Marchiori – può e deve essere un modello a cui ispirarsi per far sì che quanto sancito dal voto popolare si traduca in un nuovo corso del regionalismo in Italia, che metta finalmente al centro i territori, garantendo a tutti, non solo alle Regioni più ricche, ma anche a quelle meno sviluppate, di poter adottare politiche adeguate per i propri cittadini che consentano crescita, competitività e una migliore qualità della vita. Come autonomisti sentiamo la responsabilità, in questo particolare momento, di stare al fianco dei territori che ambiscono a ottenere un maggiore livello di autonomia”.



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