Ha preceduto Roberto Ragazzi (Ferrari 488 Challenge/Superchallenge) eRosario Parrino (Lamborghini Huracan).
In E1 la Skoda Fabia di Trneny non ha lasciato scampo al folto gruppo di avversari, anche se va sottolineata la prestazione di Andrea De Stefani (Renault Clio Williams/Prealpi) che ha condotto una gara di altissimo profilo. Terzo ha chiuso un super Alex Bet (Peugeot 205 GTI/Vimotorsport)sicuramente soddisfatto per la sua progressione.
In Gruppo A niente da fare contro Luca Tosini (Skoda Fabia R5/Historika). Il già protagonista assoluto della Malegno-Ossimo-Borno, ha sfruttato appieno la conoscenza della vettura, con la quale si è distinto anche nei rally, precedendo Ivan Orsignola (Renault Clio 16V/DNA Motorsport) e lo stesso Tonino Cossu che ha primeggiato nella classifica europea. In PROD E Gian Antonio Franzoni (Citroen Saxo VTS) ha controllato la gara davanti a Manuel Baisotti (Renault Clio/Mediaprom Racing) e Giuseppe Zendra (Renault Clio Williams).
In Gruppo N, dietro a Peter Ambruz, che ha conquistato anche la classifica nazionale TIVM, buona prestazione di Fabrizio Vettorel (Peugeot 106 Rallye/BL Racing) che ha confermato la sua classe. Terzo Elia Favaro (Peugeot 106 Rallye/Vimotorsport). Nella numerosa e agguerrita PROD S fiammeggiante confronto tra Adriano Andreoli (Ford Escort Cosworth) alla fine vincitore davanti allo scatenato duo composto da Marco Cappello (Honda Civic Type-R/Millenium Sport Promotion) e Giorgio Mendeni (Renault Clio RS/3B Racing Club). Mendeni era davanti al termine della prima manche, ma Cappello è salito rabbioso nell'ascesa del pomeriggio annullando il gap e chiudendo davanti.
Applausi per Alex Caffi in Racing Start Plus. Il campione ex F1 è riuscito nell'impresa di vincere con una vettura turismo trazione anteriore, la Peugeot 308 Cup della Squadra Corse Angelo Caffi, completando un poker di vittorie al Trofeo Vallecamonica, unico nella storia ad aver primeggiato con Formula, Sport Prototipo, GT e ora anche Turismo. Nel Gruppo, da lui dominato, scaramuccia tra le Mini Cooper JCW di Giulio Panteghini (3B Racing Club) e Maicol Massa (Elite). Onore a Massa che, terzo dopo la prima salita, ha staccato un 4'49.86 monstre nella seconda, ma non è bastato per scalzare l'avversario dal secondo gradino del podio.
Nella pur numerosa Racing Start la gara è stata piuttosto lineare, con Matteo Pedrali (Mini Cooper JCW/Squadra Corse Angelo Caffi) sempre davanti e meritatamente vincitore su Denis Tuia, al volante di identica vettura e Fabio Zanette (Honda Integra Type-R/Vimotorsport). Da segnalare che ha portato a termine la gara, logicamente primo in RSE, Marco Maffessoli sulla debuttante, in salita, Smart fortwo EQ elettrica. Tra le bicilindriche Ettore Liberato ha preceduto Marco Galuppini, compagno di scuderia alla Sport Favale 07, entrambi su Fiat 500.
IL COMMENTO - «Portiamo i saluti del Presidente, Cav. Aldo Bonomi, che non è potuto essere presente oggi» hanno commentato i vertici dell'Automobile Club Brescia, rappresentati alla cerimonia di premiazione dai Consiglieri Maria Gaburri e Flavio Gandolfi. «È stata una grande edizione, che ha richiesto un importante impegno da parte dell'Ente e di tutto lo staff coinvolto. Abbiamo a cuore questa gara, rappresenta una parte storica imprescindibile dell'attività sportiva dell'Automobile Club e per questo motivo il nostro obiettivo è quello di continuare a migliorare. La manifestazione ha risposto a standard di qualità e sicurezza particolarmente elevati, e l'augurio che ci facciamo è quello di poter ambire già dal prossimo anno al Campionato Italiano Velocità Montagna in un'ottica di crescita che mira sicuramente anche alla titolazione europea».
«Un grazie sincero all'imponente macchina organizzativa e a tutte le persone coinvolte» hanno concluso «per ottenere risultati occorre la collaborazione di molti, sia dal punto di vista prettamente operativo che istituzionale ed amministrativo, a partire dai Comuni coinvolti e dalla Comunità Montana di Valle Camonica che anche in questa occasione hanno confermato di essere al fianco del Trofeo Vallecamonica».
Grande spettacolo anche nella gara riservata alle vetture storiche del 49° Trofeo Vallecamonica, corsa in apertura dell'appuntamento TIVM Nord e FIA International Hill Climb Cup.
A primeggiare nell'ipotetica classifica assoluta, dato che tra gli storici le classifiche conteggiano i Raggruppamenti, è stato il lecchese Emanuele Aralla (Dalla F390/Valdelsa Classic Motor Club) che ha così pareggiato i conti dopo un 2018 che lo vide finire secondo solo per 9 centesimi. Aralla non ha sbagliato niente, ha imposto il suo ritmo ed ha chiuso con un best time di 4'24.84 ottenuto nella prima manche e un totale di 9'02.32. A lui anche il Trofeo Luigi Bormolini, dedicato proprio al vincitore tra gli storici, e il 5° Raggruppamento.
Alle sue spalle, grande prova di Maurizio Sbrilli con la Chevron B23 della BRC Breno Racing Club. Parziali di altissimo profilo, una migliore prestazione siglata in 4'41.57 (seconda manche) e un totale di 9'23.98, gli hanno permesso di conquistare il 2° Raggruppamento dimostrando grandissima padronanza dello spettacolare mezzo. Terza prestazione per Luigi Moreschi (Osella PA7/Tazio Nuvolari), che ha così sbancato il 3° Raggruppamento con un complessivo di 9'32.85.
Nel 4° Raggruppamento grande confronto tra il quasi padrone di casa Tiziano Romano, sulla Bogani della Squadra Corse Angelo Caffi, e la poderosa BMW M3 di Stefano Fortuna per i colori della Palladio Historic. I due hanno chiuso separati di meno di cinque secondi nella prima ascesa, ma un guasto tecnico ha fermato Romano nelle primissime battute della seconda manche. Fortuna ha così conquistato il Raggruppamento. Grande sfida tra Giuseppe Berardi (BMW M3) e Fabio Borboni (Fiat Ritmo 130TC Abarth/Historika)che hanno chiuso nell'ordine dopo un confronto maiuscolo che li ha visti divisi da meno di un secondo.
Nel 3° Raggruppamento, dietro a Moreschi, scintille vere tra Roberto Strazzeri (Porsche 911SC/BRC Breno Racing Club), Bernardo Giovanni Rizza (Alfa Romeo Alfetta GTV/DNA Motorsport) e Giuseppe Gallusi (Porsche Carrera RS). Dopo la prima manche i tre erano separati da poco più di un secondo e si sono gettati nella seconda ascesa con il coltello tra i denti. Onore a Gallusi che ha portato a casa il secondo posto, davanti a Strazzeri, terzo e Rizza, quarto.
Da elogiare, in 2° Raggruppamento, la prestazione di Marco Superti (Porsche Carrera RS/Squadra Corse Angelo Caffi) che ha concluso un weekend magistrale con la quarta prestazione assoluta, prima vettura non sport prototipo o formula al traguardo. Nella seconda manche il pilota bresciano ha saputo precedere Moreschi con la terza prestazione assoluta di manche. Terzo Alessandro Trentini (Porsche 911 Carrera RSR/Squadra Piloti Senesi). Da segnalare il ritiro di due protagonisti, Ildebrando Motti (Porsche Carrera RS/Bologna Squadra Corse), fermato dopo le prove per noie elettriche, e Giovanni Putelli (GRD 75S/BRC Breno Racing Club) che a sua volta non ha preso il via nelle manches di gara.
Nel 1° Raggruppamento gara molto lineare, con le due manches che hanno riproposto la stessa graduatoria. Ad affermarsi la BMW 2002 TI di Francesco Tignosini (Historika). Classe 1988, Francesco ha conquistato anche il Trofeo Mimmo Cifaldi, dedicato al driver più giovane tra le vetture historic. In Raggruppamento ha preceduto la stupenda e rarissima Lancia Fulvia Barchetta di Giorgio Taglietti (Bologna Squadra Corse), secondo, e la Lancia Fulvia Coupè di Ceclio Ravelli Damioli (Historika), terzo.