Valle di Ledro - Record alla Ledro Skyrace, con trionfo dell'altoatesino Stofner e della romena Mutter. Più di 500 atleti al via. L'altoatesino Martin Stofner (nella foto sotto) e la romena Ingrid Mutter sono i dominatori della Ledro SkyRace 2017, che ha visto oltre 500 atleti sfidarsi a fil di cielo sul Senter dele Greste, adrenalinico spartiacque tra il lago di Garda e il lago di Ledro. E' stato uno spettacolo autentico quello regalato da questa seconda edizione della prova di mountain running partita in riva al Lago color cobalto a Mezzolago capace poi di proiettare i concorrenti sul Senter dele Greste, l'aereo e affilato tratto sommitale delle Alpi di Ledro, sospeso tra Alto Garda e Valle di Ledro e capace di regalare scorci panoramici ineguagliabili, dalle Dolomiti di Brenta agli Appennini, ai ghiacciai alpini del Carè Alto e Adamello.
E’ stata una Ledro SkyRace da record, sia per il primato di presenze, sia perché entrambi i vincitori hanno saputo riscrivere i record del tracciato: Martin Stofner, trentunenne della Val Sarentino del Team La Sportiva, ha impiegato infatti 1:48'20", con un margine di oltre 8' sul riferimento che nel 2016 era valso il successo al trentino Andrea Debiasi, oggi sesto e a sua volta al di sotto del suo precedente record. Il podio è stato completato da Gil Pintarelli (Team Crazy) e Marco Filosi (Atletica Valchiese), con Paolo Bert e Marco Leoni in quarta e quinta piazza. Letteralmente sgretolato il primato della gara femminile, con Ingrid Mutter (Valetudo Team) capace di correre in 2:16'24 con Annelise Felderer (Asc Sarntal) e Lisa Buzzoni (Team LaSportiva) a completare il podio di giornata.
Se la Mutter ha fatto gara di testa sin dalle prime rampe del tracciato, la gara maschile ha visto lo specialista del chilometro verticale Patrick Facchini (Team La Sportiva) fare la voce grossa nella prima parte del tracciato, quella che dalle sponde del lago di Ledro (665 metri di quota) ha condotto fino ai 1988 metri di Cima Parì, punto sommitale del tracciato con il traguardo volante dedicato alla memoria di Damiano Gnuffi. Imboccato il Senter dele Greste ed i suoi saliscendi che conducono a Cima d'Oro, Facchini ha prestato quindi il fianco al ritorno degli avversari più predisposti ai tratti in discesa e - concausa una caduta - è progressivamente regredito in classifica. Proprio sull'aerea cresta e sulla successiva picchiata verso Mezzolago è invece iniziato il forcing di Stofner, capace di togliersi di scia Gil Pintarelli mentre da dietro Marco Filosi, ventunenne trentino già nel giro della nazionale di corsa in montagna, riusciva a farsi largo sulla terza piazza del podio.
Semplicemente imbattibile invece Ingrid Mutter (nella foto sotto) che ha così festeggiato i 25 anni in anticipo di qualche giorno. La romena ha letteralmente dominato la scena, staccando il 34imo tempo assoluto e ha poi aspetta traguardo le damigelle d’onore del podio: Felderer e Buzzoni.