St. Moritz - Non aveva mai conquistato un superG in vita sua, ora Mikaela Shiffrin sembra essersi trasformata nella regina anche di questa specialità. Dopo aver fatto la storia a Lake Louise, dove è diventata la prima atleta di sempre (maschi compresi) a vincere in tutte le sei specialità dello sci alpino, la statunitense si ripete a St. Moritz, dove batte per 28 centesimi Lara Gut, che pregustava il primo successo della stagione dopo aver fatto una grande prova, e per 42 Tina Weirather, che l'anno scorso conquistò la Coppa del supergigante e ora, dopo due gare, è costretta a inseguire. Ai piedi dal podio Ragnild Mowinckel, che al terzo intermedio era ad appena 19 centesimi dalla Shiffrin che ha tirato un sospiro di sollievo quando la norvegese è arrivata al traguardo.
L'americana allunga così in testa alla classifica di Coppa del mondo, che comanda con 589 punti, davanti a Michelle Gisin (296) e Ragnild Mowinckel (264), con la norvegese che scavalca Nicole Schmidhofer e Federica Brignone. L'azzurra scivola così al quinto posto dopo la caduta di St. Moritz: al via per seconda dopo il forfeit di Tessa Worley, è finita quasi subito fuori dopo un salto successivo al primo intermedio. Stessa sorte, ma qualche rimpianto in più per Nadia Fanchini, che è uscita quasi verso la fine del tracciato, quando era al settimo posto dopo il terzo intermedio.
La migliore azzurra, così, è Elena Curtoni, che col pettorale numero 1 ha fatto da apripista alle rivali e alla fine ha chiuso al tredicesimo posto con 1"88 di ritardo da Mikaela Shiffrin e davanti a Ilka Stuhec, non ancora al top della condizione dopo aver saltato per infortunio l'intera scorsa stagione.