A causa di tale modifica i nati nel 2005 e attualmente in 3° media, sulla base di tale requisito, non potranno presentare domanda in quanto dovrebbero aver compiuto i 14 anni entro il 24 gennaio 2019, data di scadenza fissata per la presentazione della domanda.
L'assessorato competente è quello allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, che fa riferimento all'Assessore Achille Spinelli, dimostratosi insieme a tutta la struttura estremamente disponibile a verificare la questione, avendo competenza anche sui fondi europei, e a fornire una spiegazione che ci è stata data in tempi estremamente rapidi e che riteniamo interessante divulgare, anche per dare evidenza del lavoro “dietro le quinte” che viene fatto in maggioranza, e che dall’opposizione avrebbe potuto essere portato in evidenza con una interrogazione a risposta scritta.
Dagli elementi di risposta, la scelta di ammettere al programma di mobilità all'estero gli studenti di età di almeno 14 anni compiuti è legata all'esperienza maturata nelle scorse edizioni, organizzate dall'amministrazione, anche tenuto conto dei seguenti motivi:
gli studenti di età inferiore ai 14 anni che si recano all'estero con persona diversa dai genitori devono essere muniti di una "attestazione di accompagnamento" emessa dagli uffici competenti al rilascio del passaporto, a seguito di richiesta sottoscritta dai genitori e dagli accompagnatori (se persone fisiche);
la difficoltà di reperire due accompagnatori per ogni ragazzo/gruppo di ragazzi e la difficoltà di gestire eventuali sostituzioni in caso di necessità;
inoltre, ai sensi di legge, gli studenti di età inferiore a 14 anni devono essere costantemente vigilati per evitare l'eventuale configurazione del reato di abbandono di minore.
Il requisito del possesso dei 14 anni è richiesto alla scadenza del periodo di presentazione delle domande (24 gennaio 2019), come per il possesso di tutti gli altri requisiti. Tale decisione è, inoltre, stata valutata anche tenuto conto che le scuole organizzano corsi di lingua all'estero per i propri studenti, con i loro docenti quali accompagnatori, avvalendosi dei contributi della Regione. Si ritiene che questa soluzione sia forse la più indicata per i ragazzi più piccoli. A titolo informativo, nella scorsa edizione sono pervenute circa 1300 domande a fronte di 550 posti disponibili.
Si tratta quindi di una modifica fatta per garantire il rispetto degli obblighi di legge elencati precedentemente e per la sicurezza di partecipanti, accompagnatori e organizzatori, che probabilmente avrebbe dovuto essere fatta già dalla precedente amministrazione provinciale, non potendo essere garantita con i requisiti previsti in precedenza la rispondenza agli obblighi elencati.