in particolare), mentre tutte le altre evidenziano un calo, contenuto ma costante.
In termini strettamente numerici – slegati da valutazioni in termini occupazionali o di volume d’affari - il settore con la più alta numerosità di imprese si conferma essere anche nel 2017 l’agricoltura (11.946 imprese), seguito da commercio (8.742) e costruzioni (7.427).
Delle 51.024 imprese registrate 12.313 svolgono attività artigianali.
Per quanto concerne i dati relativi ai fallimenti, nel corso dell’anno appena passato le procedure avviate sono state 98, il 32% in meno rispetto al 2016 (145).
“I dati illustrati – sottolinea Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – ci permettono di formulare due considerazioni. La lunga coda della crisi iniziata nel 2008 e le difficoltà incontrate dalle imprese negli anni successivi producono ancora effetti tangibili su una parte rilevante del sistema imprenditoriale. Ne sono testimonianza il consistente numero di cancellazioni d’ufficio registrato nel 2107.
Lentamente la situazione sembra normalizzarsi, ma la selezione c’è stata ed è stata pesante. In questa fase occorre riportare fiducia nella capacità di fare impresa e sostenere quelle aziende che, pur in una situazione critica, hanno saputo resistere e reagire”.