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Protezione civile: in Trentino il vertice della Consulta del volontariato

martedì, 2 marzo 2021

Mezzana – “Voglio innanzitutto portare in questa sede il ringraziamento della Giunta provinciale e dei trentini per il grande contributo che tutto il sistema della Protezione civile, compreso il volontariato, ha dato in questi mesi difficili in cui si è affrontata e ancora si affronta un’emergenza che ha richiesto, soprattutto all’inizio, di interpretare rischi e mettere a punto nuove modalità operative anche per dare informazioni e sicurezza ai cittadini. Dalla distribuzione delle mascherine, al sostegno delle fragilità, alla collaborazione nel presidio del territorio: se il Trentino ha risposto ad un periodo di lavoro straordinario ed ha superato i momenti più difficili è anche grazie all’apporto del volontariato di Protezione civile”: con queste parole il presidente della Provincia autonoma di Trento ha aperto i lavori della “Consulta del volontariato”, che si è riunita nel primo pomeriggio di ieri presso la sala Depero del palazzo della Provincia.

A questo organismo la normativa provinciale affida compiti di confronto tra la componente professionale, rappresentata oggi dai responsabili delle strutture provinciali coinvolte, e quella volontaria della protezione civile, in ordine alle problematiche relative al volontariato. Nell’ambito della Consulta le organizzazioni di volontariato e gli organismi dei servizi antincendi volontari concorrono alla formazione e all’attuazione delle politiche provinciali di promozione e di sviluppo del volontariato di protezione civile. In Trentino infatti le organizzazioni di volontariato convenzionate con la Provincia fanno parte delle strutture operative della protezione civile.

“Ribadisco – ha aggiunto il presidente Fugatti durante i lavori – la totale disponibilità al confronto sulle esigenze del settore e delle componenti del volontariato”.

Lo stato delle operazioni durante l’emergenza legata al Covid – 19, lo sviluppo e l’integrazione delle attività, gli approfondimenti relativi alle richieste di adesione al volontariato di protezione civile erano i punti all’ordine del giorno. Sono stati illustrati dal dirigente generale del Dipartimento Protezione civile della Provincia Raffaele De Col. Durante la riunione si è deciso di attivare alcuni gruppi di lavoro per approfondire specifici aspetti operativi.

L’ingegner De Col ha evidenziato la grande mole di lavoro svolta nell’ultimo anno da tutto il sistema della Protezione civile, in particolare a sostegno dell’ambito sanitario e delle necessità della popolazione e come supporto al presidio territoriale.

Ha invitato ad approfondire l’analisi delle esperienze maturate di fronte ad un tipo di emergenza particolare come quella legata alla pandemia. Ha ricordato anche l’impegno dedicato ad altre emergenze come quelle legate alle precipitazioni nevose, alle alluvioni o alle operazioni di ricerca di persone. Ha posto l’accento sull’importanza dell’attività addestrativa anche se al momento al centro c’è il supporto all’attività di vaccinazione.

Alla riunione hanno partecipato Giorgio Seppi, presidente della Protezione civile A.N.A. Trento O.d.V., Walter Cainelli, presidente del Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – Servizio provinciale Trentino (CNSAS), Nicola Canestrini, presidente della Scuola provinciale per Cani da Ricerca e Catastrofe Trento O.d.V., Daniele Barbacovi, presidente degli Psicologi per i Popoli Trentino O.d.V., Alessandro Brunialti, presidente della Croce Rossa Italiana Comitato provinciale di Trento e Daniele Postal, vicepresidente della Federazione VVFVV.

Da parte delle diverse componenti del volontariato di protezione civile sono stati ribaditi l’importanza del confronto costante e del coinvolgimento di tutte le componenti nonché il valore delle esercitazioni per accrescere la qualità degli interventi.

All’incontro è intervenuto, attraverso un collegamento informatico, anche il sindaco di Mezzana, Giacomo Redolfi, in rappresentanza del Consiglio delle Autonomie Locali.



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