A preoccupare è invece il brusco abbassamento delle temperature con il gelo che – continua la Coldiretti – mette a rischio i raccolti di verdure e ortaggi dopo le gravi perdite subite dall’inizio dell’anno che hanno ridotto le disponibilità sui mercati.
"Nelle campagne – sottolinea la Coldiretti – le temperature sotto lo zero danneggiano le coltivazioni invernali come carciofi, finocchi, sedano, prezzemolo, cavoli, verze, cicorie e broccoli, ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. Nei campi – continua la Coldiretti – è corsa contro il tempo per raccogliere le produzioni prima dell’arrivo del gelo dopo un 2018 che ha provocato danni all’agricoltura italiana stimati in circa 1,5 miliardi. L’ondata di freddo in questo inizio d’anno – conclude la Coldiretti – sta riducendo l’offerta nazionale di ortaggi ma le difficoltà riguardano anche il resto dell’Europa e del bacino del Mediterraneo con conseguenti tensioni sui prezzi nel carrello della spesa.
Per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alternano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti “brutti ma buoni”. Ci sono dunque tutte le condizioni – conclude la Coldiretti – per non rinunciare a produzioni nazionali preziose per il benessere in questa stagione per combattere il freddo e l’influenza che si avvicina al picco epidemico stagionale con 3,6 milioni di casi dall’inizio della sorveglianza, dei quali circa 725.000 nell’ultima settimana.
di Chiara Panzeri