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Giovedì, 26 marzo 2020

Covid-19: in Trentino 121 nuovi contagi e 12 decessi

Trento - L'emergenza coronavirus sembra rallentare in Trentino: nelle ultime 24 ore si contano 121 contagi, di cui 76 con tampone e 45 senza tampone. Complessivamente si contano, tra i contagiati, 1189 persone a domicilio, 231 ospiti nelle Rsa, 143 in case di cura, 300 ricoverati e 66 in terapia intensiva. Sono 117 le persone guarite. I decessi sono stati 86, di cui 12 nelle ultime 24 ore.


Trento Segnana - Fugatti - PedrottiAll'incontro quotidiano per il punto sul Covid 19 sono intervenuti in videoconferenza il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, l'assessore provinciale alla Salute, Stefania Segnana, il direttore generale di Apss Trento, Paolo Bordon, il dirigente Apss Trento, Enrico Nava, il dottor Daniele Penzo, il rettore dell'Università di Trento, Paolo Collini, e il presidente di Confindustria Trento, Fausto Manzana.


Il direttore Paolo Bordon ha ricordato che 85 sono le persone nell'azienda sanitaria che sono state contagiate, di cui 6 ricoverate (4 già dimesse), mentre per quanto riguarda le mascherine sono arrivate e questa emergenza è in fase di soluzione. Il rettore dell'Università, Paolo Collini, ha indicato il lavoro che sarà effettuato dalla prossima settimana dotando il territorio trentino di dispositivi di protezione individuale.


Invece il Governatore Fugatti ha risposto ad alcune domande: "Per il pubblico non abbiamo disponibilità di mascherine, ci sono per gli operatori e chi è sprovvisto può contattare la Protezione Civile", inoltre - ha ribadito Fugatti - "oggi vengono effettuati 400-500 tamponi e l'obiettivo è raggiunge i 1.500 tamponi-giorno".


Per quanto riguarda i ventilatori per la Rianimazione ne sono arrivati 19, salendo a quota 93 tra Trento e Rovereto, concentrate sulle terapie intensive.


I CONTAGI - Il presidente Fugatti e l’assessore Segnana hanno illustrato i dati su decessi e contagi, I decessi sono 12, di cui 5 donne e 7 uomini, e sono avvenuti tra gli ospiti delle Rsa di Trento, Ledro, Tione, Pergine e negli ospedali di Trento e Cles. Sono 26 i contagi nelle Rsa, in particolare nella struttura di Pellizzano.


Dei 121 nuovi contagi, 76 sono di persone sottoposte a tampone. Ecco le zone maggiormente colpite nelle ultime 24 ore: 14 nuovi contagi (285 complessivi) a Trento, 14 (189) ad Arco, 4 (67) a Riva del Garda, 2 (48) a Dro, 2 (117) a Ledro, 3 (57) a Borgo Chiese, 1 (15) a Bleggio Superiore, 2 (31) a Tione, 1 (15) a Predaia, 1 (2) Borgo D'Anaunia, 3 (18) a Cles, 1 (3) Caldes, 1 (7) a Mezzana, 4 (14) Pellizzano, 1 (11) a Pejo e 16 (40) a Storo. Non si registrano nuovi contagi a Vermiglio.


GLI INTERVENTI - Il rettore dell’Università di Trento Paolo Collini ha riferito degli sforzi che si stanno facendo per accrescere il numero dei kit disponibili per effettuare il tampone. Purtroppo i reagenti sono difficilmente reperibili. E’ stato trovato del reagente per effettuare manualmente la prima parte dell’operazione, con l’ausilio di una sessantina di persone che si sono messe a disposizione.

Si pensa di arrivare nel prossimo futuro intanto all’obiettivo intermedio dei 1000 tamponi al giorno.


Nella giornata di oggi il presidente Fugatti ha incontrato anche la Federazione della cooperazione, per discutere del potenziamento dei negozi multiservizio. Da un lato dovrà essere curata la varietà di offerta di prodotti, con particolare riguardo ai prodotti trentini, dall’altra uno sforzo dovrà essere fatto per contenere i prezzi al consumatore. Sempre oggi anche incontri con l’Ordine dei farmacisti e con il Coordinamento imprenditori, per il varo di un Protocollo importante a servizio delle imprese.
Dal presidente della Provincia di nuovo un nuovo appello a medici e infermieri in pensione, perché possano tornare a prestare il loro operato, anche nelle case di riposo.
Domani è previsto fra l’altro un incontro con i medici di medicina generale.


L’assessore alla salute Stefania Segnana ha espresso soddisfazione per l’ottimo riscontro di “Trecovid19”. l’app sviluppata da Trentino 4.0, che a breve sarà disponibile per monitorare da remoto tutti i pazienti. Attualmente si sta sperimentando la tecnologia su una ventina di pazienti, che inseriscono i loro dati direttamente nell’applicazione.
Segnana ha riferito inoltre della situazione che si registra nel Centro Don Ziglio di Levico terme, in cui sono registrati casi di contagio sia fra i residenti che fra il personale. La struttura ospita 95 persone con disabilità di tipo psichico: gli ospiti vengono sottoposti a tampone con l’obiettivo si separare eventualmente le persone contagiate dal resto dei pazienti, e misure di protezione adeguate sono state assunte anche per il personale.


Il dottor Paolo Bordon ha precisato che non vi è alcun input da parte dell’Apss a non ricoverare in rianimazione gli ultrasettantacinquenni contagiati. “Viene invece effettuata – ha detto - un’attenta valutazione, caso per caso, al fine di stabilire se un paziente, magari già molto debilitato, è in grado di sopportare un intervento particolarmente invasivo, quale è l’essere intubato. Il nostro Comitato Etico fornirà entro il fine-settimana delle linee guida a servizio al nostro personale medico, ma sottolineiamo che al momento sono disponibili dei posti di Terapia Intensiva, pertanto non ci sarebbe nessun motivo di dare disposizioni particolarmente restrittive per una categoria di pazienti”.


Il presidente Confindustria Trento Fausto Manzana ha ripreso il tema del progetto dei dispositivi di protezione individuale prodotti localmente. “Abbiamo cercato di mettere in rete le nostre imprese - ha detto – riconvertendo una decina di aziende per la produzione di mascherine, camici e copri scarpe. Essendo produzioni molto delicate è necessario prima ottenere la necessaria certificazione: dovremmo ottenerla la prossima settimana. Dovremmo riuscire a regime a consegnare circa 10.000 mascherine al giorno nonché camici in quantità significativa.
Enrico Nava, direttore del settore dell’Integrazione socio-sanitaria dell’Apss, ha riferito della situazione delle Rsa, mentre Daniele Penzo, direttore del settore Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Santa Chiara, ha esposto i progressi che si stanno realizzando nel potenziamento delle strutture di Terapia Intensiva.
Mariagrazia Zucalli dell’Unità operativa di igiene pubblica ha raccomandato infine di lavarsi bene le mani prima di condividere tastiere di Pc o altri strumenti di lavoro e disinfettare spesso le superfici prima di toccarle.

Ultimo aggiornamento: 26/03/2020 19:03:02
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