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Consiglio del PATT e messaggio agli alleati: “Forze autonomiste sempre più indispensabili”

martedì, 11 aprile 2017

Trento – Il Consiglio del PATT: forze autonomiste sempre più indispensabili per garantire l’autonomia. Motivazione e voglia di fare. Questa, in estrema sintesi, la descrizione del clima che si è respirato alla riunione del Consiglio provinciale del PATT, l’organo di Partito che raccoglie i rappresentanti di valli, sezioni e territori. (Nella foto il senatore Panizza e il tavolo di presidenza)PATT - Panizza Tamanini 1

La riunione, coordinata dalla Presidente del Partito Linda Tamanini, ha visto in apertura la relazione dei consiglieri provinciali in merito all’attività svolta negli ultimi mesi e ai temi che, prossimamente, verranno affrontati dalle Istituzioni. In particolare il capogruppo Lorenzo Ossanna, affiancato dai colleghi Lozzer e Guliani, ha posto l’accento sull’armonia e la compattezza che caratterizzano l’operato del Gruppo in Provincia e in Regione, oltre al nuovo entusiasmo per il metodo adottato nell’affrontare le tematiche: il Gruppo consiliare, infatti, per ogni tema importante dell’agenda politica organizza consultazioni e gruppi di lavoro con esperti (iscritti o simpatizzanti del Partito), così da dar voce a tutte le sensibilità della base autonomista.

A seguire è stata la volta del Vicesegretario politico, Simone Marchiori, che passando sul piano interno, ha rilanciato sul tema del coinvolgimento della base, illustrando i progetti che nei prossimi mesi vedranno una fitta agenda di incontri sul territorio: a partire da metà aprile, infatti, sono in programma una trentina di appuntamenti riservati agli iscritti per fare il punto sulla situazione

interna e sul lavoro del Governo provinciale, ma anche per raccogliere i bisogni e le necessità dei singoli territori. I primi due incontri hanno avuto luogo nei giorni scorsi e hanno visto una buona partecipazione di persone, sia nuove che tesserate da lungo tempo, convinte della necessità di collaborare tutti assieme per rilanciare le idee autonomiste. A tal proposito è stata illustrata anche una nuova forma di adesione al Partito Autonomista: accanto al tesseramento classico, verrà proposta anche un’adesione ideale, una sorta di firma al manifesto politico del PATT per coloro che, per convinzione e simpatia nei confronti delle Stelle Alpine, vogliano essere coinvolti e portare il loro contributo di idee. Marchiori, infine, delegato a seguire i rapporti con la coalizione, ha illustrato anche i temi dell’incontro pubblico che il Centrosinistra Autonomista sta organizzando per il prossimo 5 maggio.

Sempre sul tema della formazione è intervenuto anche il Coordinatore degli Enti Locali, Nicola Fioretti, che ha sottoposto al Consiglio del PATT i “Dialoghi sull’autonomia”, un progetto a cadenza settimanale finalizzato a far conoscere i fondamenti e le ragioni della nostra specialità e a ragionare sulle principali sfide che ci attendono. Un’occasione formativa, ma anche di dibattito importantissima soprattutto in questo momento di revisione dello Statuto.

A chiudere la serie di interventi il segretario politico del PATT, Franco Panizza, che, attraverso una carrellata degli avvenimenti che hanno caratterizzato la politica e il Partito negli ultimi mesi, ha voluto fare il punto della situazione rilanciando il ruolo fondamentale delle forze autonomiste in questo particolare momento storico che vede la nostra autonomia pericolosamente messa in discussione.

“Un Partito maturo – ha affermato Panizza, riferendosi alle ultime vicende interne – deve assolutamente poter contare su un vivace dibattito interno, anche su una diversità di vedute, ma deve remare tutto nella stessa direzione. In un momento di attacco fortissimo al nostro sistema autonomistico, siamo chiamati a dare risposte, non ad alimentare l’antipolitica e abbiamo quindi bisogno di uno sforzo ancora più grande e del sostegno convinto di tutti coloro che hanno a cuore la nostra terra”. Messaggio recepito e condiviso da tutti i presenti che, nel dibattito finale, hanno lanciato un appello per continuare con convinzione sulla strada intrapresa. Sostegno pieno, quindi, ai vertici del Partito e al Presidente Ugo Rossi e tanta voglia di mettersi a disposizione non solo del Partito Autonomista, ma anche di tutto il Trentino. Insomma, la base autonomista c’è e suona la riscossa per questo ultimo anno di legislatura.



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