Si tratta, in particolare, della determinazione mensile dei costi di esercizio dei servizi di autotrasporto, della trasparenza del mercato nazionale e internazionale, delle sanzioni effettive per i ritardi nei pagamenti, le autorizzazioni per i trasporti eccezionali e, non da ultimo, il funzionamento delle motorizzazioni civili.
Anche il Trentino aderisce alla protesta: stamattina una delegazione composta dal vicepresidente di FAI Conftrasporto, aderente a Confcommercio Trentino, Andrea Pellegrini e Claudio Comini, presidente della sezione trasporti dell’Associazione artigiani si sono incontrati, assieme ai rispettivi segretari di categoria Maurizio Lavarian e Andrea de Matthaeis, con l’Assessore provinciale Mauro Gilmozzi per illustrargli i contenuti della protesta.
"C’è una delusione molto forte rispetto alla politica dei trasporti che è la naturale conseguenza di aspettative disattese – si legge nella nota di Conftrasporto – una conclusione alla quale gli autotrasportatori sono giunti dopo lunghi mesi di silenzi. Al centro, i mancati riscontri su alcuni temi cruciali per la categoria, per i quali, secondo Conftrasporto, il Governo, e non solo il ministero dei Trasporti, avrebbe dovuto impegnarsi. Per risolvere certe situazioni è necessario che ci sia un coordinamento, un punto di riferimento ben preciso. Altrimenti accade, com’è successo, che i rappresentanti della categoria firmino un protocollo d’intesa con i rappresentanti di un ministero e poi quell’impegno, frutto di mesi di trattative e di lavoro, finisca col diventare carta straccia".