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Al G20 Agricoltura si conferma la linea del Trentino per il sostegno degli operatori della montagna

giovedì, 16 settembre 2021

Trento – Confermare l’attenzione alle aree rurali e di montagna, con le opportune azioni di sostegno rivolte ai piccoli agricoltori e allevatori, per garantire il presidio dei territori. Assieme all’esigenza di potenziare gli investimenti in ricerca e innovazione per rendere il sistema agricolo nazionale sempre più in grado di affrontare le nuove sfide, in sintonia con la nuova Politica agricola comunitaria e il Green Deal. Sono le proposte avanzate dalla Provincia autonoma di Trento assieme alle altre Regioni e Province autonome attraverso il documento approvato dalla commissione politiche agricole, come contributo al dibattito del G20 Agricoltura a Firenze. Una seduta in via straordinaria, per la Commissione, nell’ambito del vertice internazionale in Toscana, che ha visto la presenza dei rappresentanti dei territori tra cui l’assessore ad agricoltura, foreste, caccia e pesca della Provincia autonoma di Trento.

Per l’Amministrazione provinciale si è trattato di un importante momento di confronto con il commissario europeo e il ministro all’agricoltura in vista della prossima programmazione dello Sviluppo rurale, che comprenderà il sostegno all’agricoltura e alla zootecnica di montagna, così come auspicato dalle Regioni e Province autonome. Dai territori la richiesta di un pieno coinvolgimento nella fase di definizione e di attuazione di tali misure e del Piano strategico nazionale: un insieme di azioni che tra gli obiettivi vedono, appunto, la conferma al sostegno dell’economia alpina.

Durante il G20, che ha visto la partecipazione della delegazione trentina composta anche dal dirigente generale del dipartimento agricoltura, il commissario europeo ha sottolineato il cambiamento radicale della Politica agricola comune ed il positivo punto di equilibrio che alla fine è stato trovato anche con il contributo dell’Italia. In questa occasione è stata dimostrata la resilienza del settore agricolo che dovrà essere ulteriormente rafforzata nell’ambito della nuova Pac.

Nell’ambito del confronto della commissione politiche agricole con i rappresentanti dei territori sul Piano strategico nazionale collegato alla Pac, il ministro ha manifestato l’intendimento di utilizzare tutti i margini che l’Europa ha previsto per strutturare una proposta organizzativa che sia in grado di valorizzare al meglio il ruolo delle Regioni e delle Province autonome, così come richiesto e auspicato anche nella giornata odierna da queste ultime.



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