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Riscaldamento “green”: presentato a Novaledo il bando CA.MI.NO

giovedì, 19 luglio 2018

Quando:
14 agosto 2018@23:00–15 agosto 2018@00:00 Europe/Rome Fuso orario
2018-08-14T23:00:00+02:00
2018-08-15T00:00:00+02:00

Nuova iniziativa sul fronte del riscaldamento “green”, che combina sicurezza, efficienza e lotta alle emissioni e che vede protagoniste la Provincia e l’azienda Menz & Gasser: il bando che dà l’opportunità alle prime 70 famiglie di Novaledo – altre potrebbero aggiungersi in seguito – di beneficiare dei contributi per rinnovare canne fumarie per generatori di calore funzionanti a biomassa come camini chiusi, stufe e cucine a legna, a pellet, ad accumulo, termostufe, caldaie a legna, cippato, è stato presentato ieri sera alla cittadinanza assieme all’assessore all’ambiente Mauro Gilmozzi. “Si tratta di un progetto innovativo – sottolinea Gilmozzi – basato su un’iniziativa assunta volontariamente dalla Menz & Gasser, azienda che opera da tempo nel comune di Novaledo, quale contributo al miglioramento generale della qualità dell’aria. Il bando consentirà di finanziare interventi su almeno 70 camini o focolari domestici che, al fine di ridurre l’emissione di sostanze inquinanti sul territorio”. L’abbattimento delle emissioni di pm10 realizzato in questo modo azzera in pratica quelle generate dal nuovo impianto a biomassa dell’azienda, che pure rimane naturalmente entro i parametri previsti dalle normative. Non una misura compensativa obbligatoria, quindi, e tuttavia un intervento che di fatto contribuisce alla lotta alle emissioni di sostanze inquinanti, con cui tutto il Trentino si misura da tempo, producendo al tempo stesso una importante ricaduta sulla comunità. Un’inedita partnership pubblico-provata, quindi, che potrebbe essere assunta a modello anche in altri contesti territoriali. Alla serata hanno partecipato anche il direttore dell’APPA Gabriele Tonidandel, il sindaco Diego Margon e della vicesindaco e assessora all’ambiente Barbara Cestele.

La qualità dell’aria in Trentino è buona, compresa quella della Valsugana, ci sono però alcuni inquinanti che vengono tenuti sotto controllo con molta attenzione dall’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente. Fra questi il benzoapirene che deriva soprattutto dalla combustione della legna; non a caso i livelli più alti di questo inquinante si registrano nei mesi invernali.
“La legna, da una parte è un combustibile strategico perché proviene da fonte rinnovabile. Essa consente di risparmiare sull’utilizzo di combustibili fossili, metano gasolio e così via, che contribuiscono alle emissioni in atmosfera di co2, responsabile dell’effetto serra – ha sottolineato l’assessore Gilmozzi – . Inoltre il suo utilizzo è parte della nostra tradizione, soprattutto nelle aree rurali. Tuttavia essa può ed deve essere usata in maniera corretta. Impianti più efficienti e moderno, oltre ad essere più efficaci ai fini del riscaldamento degli ambienti, consentono di ridurre notevolmente le emissioni di pm10”. La sfida della Provincia, assieme a Menz & Gasser, è stata quella di puntare direttamente sugli utenti, cioè in questa fase su una settantina di focolari domestici. Provincia e azienda finanziano al 30% (la Provincia ha stanziato 60.000 euro e altrettanto la Menz & Gasser) le spese per il rinnovamento dei focolari: il resto è coperto dalle agevolazioni statali e in piccola parte (circa 10%) rimane a carico delll’utente. “Un contributo importante, insomma – conclude Gilmozzi – per ridurre la quantità di benzoapirene emessa nell’aria e migliorare il bilancio generale delle emissioni del Comune di Novaledo. Il progetto può diventare però un esempio per tutto il Trentino. Nel nuovo piano provinciale della qualità dell’aria, infatti, le azioni innovative che sono state pensate per Novaledo troveranno ampio spazio”.
L’istruttoria e le domande di contributo sono estremamente semplici e il riferimento è l’assessorato comunale all’ambiente. Il partner tecnico è l’Associazione Nazionale Fumisti e Spazzacamini ANFUS.



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