Ad
Ad


Ferrara vince la Haute Route di Predazzo: i risultati

domenica, 23 settembre 2018

Quando:
23 settembre 2018@23:00–24 settembre 2018@00:00 Europe/Rome Fuso orario
2018-09-23T23:00:00+02:00
2018-09-24T00:00:00+02:00

Tre giorni di fatica, entusiasmo e soddisfazione, tra salite che hanno fatto la storia del ciclismo e panoramici dalla suggestione unica. È questa la sintesi della Haute Route Dolomites, la ciclosportiva proposta da venerdì 21 a domenica 23 settembre da OC Sport (www.ocsport.com) a Predazzo, in Trentino.
Un evento che ha saputo abbinare l’agonismo (ottimo il livello tecnico dei primi classificati) al piacere di pedalare in ambienti di grande bellezza senza l’assillo della classifica, e che ha richiamato concorrenti da 19 nazioni: Australia, Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Israele, Italia, Messico, Norvegia, Olanda, Perù, Repubblica Ceca, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera.
265 i chilometri complessivi, con 8.600 metri di dislivello. Tre le frazioni: venerdì 21 settembre la Predazzo – Passo Sella, con salite ai passi Lavazè, Nigra e Pinei, sabato 22 la Predazzo – Predazzo, salendo a passo Valles, forcella Aurine, passo Cereda e passo Rolle, domenica 23 la cronometro Predazzo – Alpe di Pampeago. Consolidata la formula di gara: la classifica delle diverse tappe è stata determinata dalla somma dei tempi ottenuti nei tratti cronometrati mentre nei tratti di percorso più complicati dal punto di vista del traffico i concorrenti erano considerati in semplice trasferimento.
Dominatore assoluto è stato Fortunato Ferrara: il ricercatore universitario che vive e lavora negli Stati Uniti ha vinto le prime due tappe in linea e si è  imposto anche nell’ultima frazione, al cronometro in salita con traguardo a Pampeago. Sul podio della graduatoria finale con Ferrara sono saliti lo svizzero Maxime Galletti e il tedesco Krzysztof Krupke.
Tra le donne successo finale per l’australiana Christine Hemphill davanti alle britanniche Helen Warner e Suzy Robinson. Festa per i primi classificati ma festa anche per i primi di categoria, per i vincitori della formula “duo” (a squadre) ma, soprattutto, per l’ultimo arrivato: la “lanterne rouge” di Haute Route Dolomites è stato il britannico Elliot Ledger. «È stata la mia prima Haute Route ed è stata bellissima: per le vittorie di giornata e per il successo finale certo ma soprattutto per le strade percorse e per l’ottima organizzazione e accoglienza» commenta Fortunato Ferrara. «Per il 2019 mi piacerebbe affrontare un evento Haute Route di sette giorni, le Alpi».
«Predazzo ci ha accolto in maniera straordinaria» dice Claire Gaubert, event manager di Haute Route. «Dall’amministrazione comunale alle associazioni, tutti hanno collaborato in maniera importante: dobbiamo dire loro un grande grazie. Torneremo sulle Dolomiti il prossimo giugno».
«I concorrenti son stati entusiasti dei percorsi e questo ci fa archiviare la manifestazione con il segno più» dice il direttore di gara, Davide Marchegiano. «Altro dato importante è che i concorrenti hanno apprezzato moltissimo la sicurezza in gara e in questo ambito fondamentale è stata la collaborazione delle diverse realtà di polizia locale, Polizia Stradale, Carabinieri e carabinieri in congedo».
Soddisfazione anche da parte dell’amministrazione comunale di Predazzo. «Haute Route Dolomites è stata una bella occasione per far scoprire il nostro territorio e le nostre tipicità a gente arrivata da tutto il mondo» ha affermato l’assessore allo sport della cittadina trentina, Giovanni Aderenti. «abbiamo apprezzato anche il fatto che Haute Route abbia coinvolto in maniera importante il territorio, dalle associazioni, all’amministrazione agli operatori economici».



© Gazzetta delle Valli - Testata registrata in tribunale, direttore responsabile Pierangelo Panzeri - P. IVA 03457250136