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Sonico: consegnate durante una toccante cerimonia le medaglie d’onore ai familiari di 18 internati

sabato, 4 febbraio 2017

Sonico – Una giornata speciale, straordinaria per Sonico e la Valle Camonica che in mattinata ha ricordato gli internati militari e consegnato la medaglia d’onore ai familiari di 18 internati militari che dopo l’8 settembre 1943 subirono la rappresaglia tedesca.

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La cerimonia – nella sala Ida Mottinelli – si è aperta con l’intervento del sindaco di Sonico, Gian Battista Pasquini, che ha sottolineato il lavoro svolto dalla Pro Loco e il duplice significato delle cerimonia: “Un sentimento di libertà e soprattutto la volontà di non dimenticare quella tragedia”.

“Questo evento – ha proseguito il primo cittadino di Sonico – si colloca a metà tra la giornata della Memoria (27 gennaio) e quella del Ricordo (8 Febbraio) e non vogliamo dimenticare gli internati, tra cui 45 residenti di Sonico, e più di 600mila italiani”. La storia parla della rappresaglia tedesca all’alba dell’8 settembre 1943, con l’arresto dei militari italiani nelle caserme del Nord Italia, e il loro trasferimento coatto nei campi di concentramento tedeschi. Quei militari non vennero mai riconosciuti dai tedeschi come “prigionieri di guerra”, ma come Internati Militari Italiani.

Gian Battista Pasquini ha poi ribadito che “I sindaci sono l’ultimo baluardo”. Non sono mancati i riferimenti alla microcriminalità e ai problemi delle piccole comunità camune. E’ poi intervenuto il presidente della Provincia di Brescia, Pierluigi Mottinelli, che ha ricordato l’importanza del tessuto locale, della realtà (oggi i Comuni della provincia sono 205) bresciana ed evidenziato che la cerimonia odierna è “Un patto di comunità rinnovato”.  “Una cerimonia – ha concluso Mottinelli – che tocca nel profondo del cuore la comunità camuna”.

PRESENTI
Alla cerimonia erano presenti, oltre al prefetto di Brescia, Valerio Valenti, presidente della Provincia Pierluigi Mottinelli e sindaco di Sonico, Gian Battista Pasquini, il consigliere regionale Donatella Martinazzoli, il presidente della Comunità Montana Valle Camonica, Oliviero Valzelli, i sindaci di Edolo (Luca Masneri), Malonno (Stefano Gelmi), Paisco Loveno (Bernardo Mascherpa), Corteno Golgi (Martino Martinotta), Monno (Roberto Trotti), Cividate Camuno (Cirillo Ballardini) e Sellero (Giampiero Bressanelli), il Maggiore Salvatore Malvaso, il tenente colonnello Leonardo Mucciacciaro della base logista di Edolo, il comandante della Finanza di Edolo, Massimo Caloro, quindi Roberto Bontempi dell’Associazione Impronta camuna, le Associazioni Protezione Civile di Sonico, le Associazione Combattentistiche e i diversi gruppi alpini della Valle.

IL PREFETTO
L’intervento del prefetto di Brescia, Valerio Valenti, sull’importanza della cerimonia. “Molto significativa e partecipata”, ha detto Valenti. “Lo Stato Italiano ha concesso una medaglia d’onore ai cittadini italiani (militari e civili) che nel secondo conflitto mondiale furono deportati e internati nei lager nazisti e, nel caso che il diretto beneficiario sia deceduto, al familiare più stretto”.

GLI INTERVENTI
Toccanti sono stati i due momenti, in primis la lettura di Fabio Branchi su testi e ricordi di internanti che ha commosso il pubblico che affollava la sala Ida Mottinelli. Un secondo momento che ha coinvolto sono state le letture a cura dei bambini delle 4^ e 5^ Primaria di Sonico, su lettere e messaggi degli internati e quello delle nipote di Giovanni Pedrazzi (Corteno Golgi) che frequenta la classe 5^. Poi è stato letto il messaggio di Maria Piras, vice presidente nazionale ex-internati e presidente della sezione bresciana.

IL CLOU DELLE CERIMONIA
La consegna delle medaglia d’onore a parenti, moglie o figli o nipoti degli ex internati è stato il momento conclusivo e più solenne della cerimonia. Accanto al prefetto, i sindaci dei Comune di residenza hanno consegnato la medaglia d’onore ai parenti di Francesco Depari (Cividate Camuno), Giovanni Pedrazzi (Corteno Golgi), Emanuele Boninchi (Edolo), Luigi Passeri (Monno), Giovanni Poetini (Sellero), Giacomo Branchi (Sonico), Guido Branchi (Sonico), Davide Calvi (Sonico), Stefano Fanetti ((Sonico), Guido Frizza (Sonico), Giovanni Funazzi (Sonico), Carlo Gelmi (Sonico), Bonomo Gulberti (Sonico), Eugenio Mottinelli (Sonico), Giacomo Mottinelli (Sonico), Bortolo Omodei (Sonico), Giovanni Perini (Sonico) e Andrea Stocchetti (Sonico).

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