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Antibracconaggio: cacciatore denunciato dalle Stazioni Carabinieri Forestali in Valle Camonica

lunedì, 20 febbraio 2017

Ceto – In un servizio mirato al controllo dell’antibracconaggio in un’area boschiva in Comune di Ceto (Brescia), i militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Breno e Borno hanno colto in flagrante un bracconiere intento a posizionare alcuni lacci in acciaio per la cattura della fauna selvatica. Il soggetto è stato fermato e denunciato a piede libero per il reato di caccia con mezzi vietati mentre tutte le trappole sono state rimosse e poste sotto sequestro.

L’attività è scaturita dalla segnalazione di un privato cittadino residente nella zona, il cui cane, durante una passeggiata era rimasto catturato, bloccato proprio in uno di questi lacci. Questo tipo di trappola, mezzo di caccia vietato dall’articolo 13 della legge 157/1992, è abbastanza diffuso in Valle Camonica ed è spesso utilizzato per la caccia di specie di mammiferi predatori quali le volpi e i tassi, considerati dannosi da allevatori e cacciatori poiché competitor degli stessi.



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