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Nicolas Pellegrinelli protagonista al Panathlon Club nella serata dedicata all’Enduro in Valle Camonica

martedì, 23 maggio 2017

Darfo – Un campione europeo di Enduro, con il suo team manager, un campione di qualche anno fa e il suo meccanico ufficiale (ma anche la moto Husqvarna 250 2T) sono stati i protagonisti della conviviale di maggio del Panathlon Club Vallecamonica.

Il presidente Nezosi e Nicolas PellegrinelliPresentati dal socio Ottavio Bonino che ha evidenziato come la Vallecamonica sia un territorio di tante eccellenze sportive, ‘tra cui Nicolas Pellegrinelli, un campione vero, che ha provato prima il ciclismo trovando invece la sua vera passione nelle moto e in particolare nell’Enduro, per 7 volte campione regionale ed italiano e da due anni campione europeo Under 23. Il tutto con sacrificio, impegno e tante difficoltà ma anche con grandi soddisfazioni’.

Il presidente Nezosi con Osvaldo ArmanniHa preso la parola poi il campione europeo Nicolas Pellegrinelli: ‘E’ per me un onore parlare di ciò che faccio volentieri tutti i giorni davanti ai soci del Panathlon. Non so da dove arriva questa passione perché in famiglia non c’era nessuno appassionato di moto, ma sin da piccolo ho capito che questa sarebbe stata la mia strada. Dalla bicicletta alla mia prima moto e già vedevo nell’amico Armanni e nel Moto Club Sebino un esempio da seguire’. E quindi dalle prime gare ai campionati regionali e italiani.

L'Husqvarna 250 2T e Silvio Dabeni‘Sono sempre stato fortunato, mi son trovato al posto giusto nel momento giusto tanto è vero che dopo la bella esperienza col Moto Club Sebino oggi corro per un team, il Moto Club Ippolito di Carsoli in provincia dell’Aquila, che proprio un paio d’anni fa mi ha contattato e mi sta supportando in tutto e per tutto. Per me è stata una grande soddisfazione essere chiamato da un team ben organizzato, anche perché da privato un europeo è molto difficile. L’Enduro è un’attività bellissima anche se ultimamente siamo un po’ malvisti, ma posso garantire che è una passione, uno sport molto più sano rispetto a tanti altri’. La parola è passata ad Osvaldo Armanni, un precursore dell’Enduro in Vallecamonica: ‘Ho fatto parecchie gare di Enduro, ero un bravo pilota ma non ho il talento di Nicolas. Il presidente Nezosi con il meccanico Silvio DabeniLe gare di Enduro si sviluppano su circa 60 km in montagna con prove speciali velocissime e tratte di trasferimento dove è necessario rispettare le regole della strada. E’ uno sport complesso, è necessario distribuire gli sforzi nel tempo ed è quindi necessario avere un notevole equilibrio psico-fisico’. Il meccanico Silvio Dabeni ha parlato poi dei mezzi, delle moto: ‘A differenza di altre realtà motociclistiche qui conta molto l’abilità del pilota e non la moto che deve avere tutte le caratteristiche di una moto omologata per la strada ma soprattutto deve essere adeguata al pilota. Questa è una classica 250 cc due tempi con i giusti cavalli e il peso adeguato per Nicolas anche perché facciamo cose estreme a 80/90 km/h su piccoli sentieri. Inoltre durante le gare alcune parti, quelle omologate, non possono essere cambiate quindi necessita tanta attenzione’. Orietta Zeziola, oltre che team manager è soprattutto la mamma di Nicolas: ‘Nei fine settimana seguo tutte le gare di Nicolas ed inoltre curo la parte amministrativa, dei comunicati stampi, le iscrizioni, le gare i video. Sicuramente è un notevole impegno tra gare e allenamenti’. Molte le domande dei soci del club di Vallecamonica alle quali ha risposto lo stesso Nicolas Pellegrinelli. Vi allenate anche in pista? ‘Ci alleniamo anche sulle piste da cross perché le Prove Speciali, che sono la parte più performante delle gare, presuppongono velocità, attenzione e tecnica’. Quali costi iniziali e quanto costa una stagione. ‘Inizialmente con 3000/4000 € si può già fare le gare e credo si un approccio non esagerato rispetto a tanti altri sport motoristici mentre il costo di una stagione con 5 gare in Italia e 4 in Europa si aggira sui 40mila euro, quest’anno abbiamo già corso in Portogallo poi ci saranno le gare in Estonia, Germania e Slovacchia e i concorrenti più pericolosi sono inglesi e tedeschi’. Ancora qualche notizia sulla moto. ‘La moto è omologato per la strada, quindi assicurata, è sempre una moto standard, anche perché i trasferimenti si svolgono nei paesi e quindi con tutte le regole stradali da rispettare. Son passato dalla KTM all’Husqvarna, stessa casa e mi trovo benissimo davvero, anche perché ho assistenza tecnica diretta con il personale in Austria’. La vittoria più bella? ‘Le vittorie son tutte belle, c’è una storia dietro ogni gara ed ogni vittoria’. La Dakar? ‘Mi piacerebbe farla…ma con un’auto perché non riesco a pensare a centinaia di kilometri con una moto! Il prossimo passo potrebbe essere il mondiale ma il budget necessario è davvero importante’. Si vive di Enduro? ‘Per me è un lavoro, riesco a vivere abbastanza bene grazie anche al supporto del team. Quest’anno ci stiamo concentrando sull’Europeo assoluto piuttosto che sullo junior. In Portogallo nell’ultima gara c’erano circa 180 partenti quindi la concorrenza è tanta’. Infortuni? ‘Beh qualche acciacco c’è stato durante la mia sia pur breve carriera, qualche frattura e un problema un po’ più grave un paio d’anni fa ma d’altronde le velocità sono alte e gli sbagli si pagano, conta molto l’esperienza’.

L’applauso dei soci per la bella serata, il rombo dell’Husqvarna 250 2T e la consegna dei gagliardetti agli ospiti ha chiuso la conviviale di maggio del sodalizio presieduto da Giocondo Nezosi, il presidente ha poi confermato i due grandi appuntamenti di giugno e luglio: venerdì 16 giugno sarà ospite del Club il Commissario Tecnico della Nazionale di Ciclismo Davide Cassani mentre il 6 luglio ospite sarà il giornalista Federico Buffa.



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