Cia Lombardia ha riconosciuto che si tratta di provvedimenti positivi, anche se non esaustivi dei problemi legati al nodo molto più complesso del malfunzionamento dei mercati agricoli europei”.
Molto positivi sono invece i risultati che si registrano nel comparto biologico, ha evidenziato Daghetta, che se fatto con la serietà, non è da ritenersi in contrapposizione all’agricoltura convenzionale, ma allineata in un percorso comune con essa.
La relazione ha toccato anche le problematiche relative ai segmenti del settore primario come anche quello del vino, del florovivaismo, delle carni suine e degli avicoli.
Spazio anche alle tematiche del consumo del suolo (Daghetta ha ricordato l’impegno Cia contro il progetto dell’autostrada Broni-Mortara-Vercelli e della Vigevano-Malpensa), delle risorse idriche e per finire all’annosa questione della burocrazia che attanaglia le imprese agricole.
Molto partecipato il dibattito a cui ha preso parte tra gli altri l’onorevole Angelo Zucchi della segreteria del Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. “Dobbiamo imparare a confrontarci e competere su mercati aperti e globalizzati”, ha affermato Zucchi. “In tal senso norme come quelle dell’etichettatura hanno un’importanza strategica perché servono ad evidenziare gli elementi distintivi e di qualità dei nostri prodotti nel mondo. Difendere prodotti made in Italy con una precisa etichettatura è una misura necessaria per competere su mercati aperti”. Zucchi ha poi concluso con una battuta sul futuro della Pac, dichiarandosi preoccupato per una sua eventuale rinazionalizzazione.
La nuova Vicepresidente Lorena Miele ha posto invece l’accento sull’importanza della ricerca scientifica anche in agricoltura e sulle biotecnologie. “Progredire nella ricerca è fondamentale per il progresso del settore primario e per risolvere alcuni problemi che lo attanagliano”, ha affermato l’imprenditrice agricola comasca.
A concludere i lavori congressuali è stato Mauro Di Zio, presidente di Cia Abruzzo che ha sottolineato la necessità di riconoscere l’importanza del ruolo svolto dagli agricoltori anche nella conservazione e valorizzazione del paesaggio. “È proprio dal territorio variegato della penisola che nascono le 5000 specialità alimentari che ci contraddistinguono nel mondo”, ha affermato.
Al dibattito hanno anche preso parte Carlo Bonizzi, già Presidente di Cia Lombardia, Renata Lovati, Presidente di Donne in Campo Lombardia, Sandro Passerini, Vicepresidente di Cia Provincia Centro Lombardia, Roberto Frattini, Coordinatore nazionale del Gruppo di interesse economico (Gie) sul latte, Gabriele Carenini, Vicepresidente di Cia Piemonte, Dario Olivero, già Presidente di Cia-Milano-Lodi-Mb, Mario Rebuzzi, Vicepresidente Regionale di Anp Est Lombardia, Piersilvano Borella di Cia Provincia Centro Lombardia, Francesco Ghezzi, Vicepresidente di Agia Lombardia, Giovanni Premoli di Cia Pavia, Marilena Pinti, Presidente di Turismo Verde Lombardia e Adonis Bettoni, Vicepresidente uscente di Cia Lombardia. Al termine dell’assemblea, la neonominata Giunta regionale ha confermato Direttore di Cia Lombardia Paola Santeramo.