Edolo - Approvata la proposta di Atto amministrativo al Programma Regionale Mobilità e Trasporti di Regione Lombardia. Nel merito è intervenuto il Consigliere regionale della Lega Nord e membro della Commissione Infrastrutture, Donatella Martinazzoli (Lega Nord).
“Esprimo soddisfazione – commenta Martinazzoli - per l’approvazione di questo programma, frutto di un lavoro sinergico operato della V Commissione; un documento atteso da 30 anni, strategico per i trasporti della nostra Regione. Si tratta di un piano a 360 gradi e in generale gli interventi programmati si pongono obbiettivi ambiziosi: ridurre la congestione stradale, migliorare i servizi del trasporto pubblico locale, incrementare l’offerta di trasporto intermodale, rendere più semplice lo spostamento delle merci, contribuire a ridurre gli impatti sull’ambiente e favorire la riduzione dell’incidentalità stradale, rispettando così gli obbiettivi posti della UE.”
“È bene specificare come, durante i lavori in Commissione, sia stato accolto un mio emendamento finalizzato a migliorare ulteriormente i collegamenti fra Val Camonica e Valtellina. Contestualmente allo studio di fattibilità relativo al collegamento ferroviario previsto lungo il Traforo Mortirolo, ho chiesto che venga contestualmente approfondita anche la realizzazione di un percorso stradale parallelo, in modo da avere una connessione sia su ferro che su gomma.”
“Per quanto riguarda poi il territorio della Provincia di Brescia – prosegue Martinazzoli – il PRMT prevede la realizzazione di opere di notevole impatto. Fra queste si possono citare importanti investimenti sulla statale 42 del Tonale e della Mendola, come per la variante di Edolo e Malonno, il raccordo autostradale della Val Trompia, che collegherà la valle all’autostrada A4 e l’ulteriore potenziamento della ‘Corda molle’, che permetterà una migliore redistribuzione del traffico veicolare nell’hinterland cittadino. Anche sul versante del trasporto ferroviario non mancano punti interessanti: nel documento sono contenute le linee guida per il potenziamento della tratta Milano – Brescia – Verona, una delle più importanti strade ferrate della Lombardia e il miglioramento della ferrovia Brescia – Parma, che attraversa la bassa bresciana e collega la nostra Provincia con l’Emilia Romagna.”
“Nel complesso, come Lega Nord, non possiamo che ritenerci soddisfatti per il lavoro svolto. Si tratta certamente – conclude Martinazzoli – di un ottimo punto di partenza per rendere il sistema dei trasporti di Regione Lombardia più sostenibile e, al contempo, più funzionale alle esigenze di cittadini e imprese.”
Consiglio approva a maggioranza Piano della Mobilità e dei Trasporti
Incremento dell’offerta del servizio ferroviario regionale del 20%, del trasporto pubblico su ferro del 19% e del trasporto pubblico su gomma del 5%, con una riduzione del trasporto privato su strada del 7%. Sono gli obiettivi che si propone di raggiungere il nuovo Piano regionale della Mobilità e dei Trasporti approvato a maggioranza in Consiglio regionale con 39 voti a favore e 26 contrari, dopo che la Commissione Territorio prima dell’estate aveva tenuto numerose audizioni con comitati di utenti e pendolari, associazioni, enti locali, gestori e società pubbliche e private.
I nuovi interventi programmati dovrebbero portare a un incremento della velocità media di percorrenza sulla rete extraurbana da 49 a 52 chilometri orari riducendo del 6% i tempi complessivi di viaggio. Inoltre si prevede una diminuzione dell’emissione di sostanze inquinanti atmosferiche da 17,8 milioni di tonnellate annue a 16,8: il solo valore del PM10 dovrebbe calare del 20%.
Per il potenziamento del servizio ferroviario e del trasporto pubblico locale il Piano calcola investimenti economici di circa 15 miliardi di euro, ai quali si aggiungono 300 milioni di euro per i costi di esercizio: si ipotizzano risparmi di quasi 600 milioni di euro all’anno per la riduzione dei tempi di viaggio delle persone e di 200 milioni per quella delle merci, con l’aggiunta di altri 50 milioni di risparmio sui costi sociali determinati dalla riduzione degli incidenti stradali, quantificata nel 23%.
Nel 2014 la Lombardia è stata interessata da 16 milioni e 400mila spostamenti al giorno, 700mila in più rispetto a dieci anni prima: gli spostamenti occasionali sono aumentati del 15,4% e hanno superato quelli legati a motivi di lavoro, con una percentuale complessiva del 43,6%. Nel solo territorio milanese si registrano un terzo degli spostamenti lombardi. Con l’obiettivo di ridurne progressivamente il numero, saranno incentivati l’integrazione tariffaria e i servizi di trasporto collettivo.
“Il futuro del trasporto pubblico locale non può dipendere dall’incremento delle risorse pubbliche: per poter fare gli investimenti che servono e per garantire un trasporto pubblico locale più efficiente, occorre avere degli attori del sistema che, come avviene nel resto d’Europa, abbiano una dimensione sufficientemente ampia per reggere con spalle solide gli investimenti necessari -ha detto il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo (NCD)-. Per fare questo è inimmaginabile riproporre come unico soggetto industriale l’ex monopolio nazionale, ma occorre dare vita in Lombardia a un grande operatore che per dimensione e solidità sia in grado di competere con il monopolista nazionale. Questo può avvenire a partire dall’esperienza di Trenord, di cui Regione deve mantenere almeno la quota attuale del 50% ed eventualmente crescere per ottenerne il controllo, e proseguendo nel progetto di integrazione con Atm sul modello parigino di Rtpe ”.
Per il relatore del provvedimento Fabio Altitonante (Forza Italia) “una parte significativa del Piano riguarda Milano e la Grande Milano. Crediamo, infatti, che lo sviluppo infrastrutturale sia lo strumento principe per competere a livello globale. Ci riferiamo soprattutto a quello su ferro che interessa sia le linee sub-urbane che le metropolitane. Il nostro obiettivo è dare una visione infrastrutturale di lungo periodo.