Più di cento abitazioni e stalle vennero distrutte e rimase intatta solo la chiesa e il campanile.
Immagini storiche - raccolte dagli archivi del Comune, dell'artista Edoardo Nonelli e del fotografo Veclani - hanno fatto da sfondo al racconto dell'attore milanese.
Poi è stato raccontato il dolore della Valle Camonica di quell'epoca, con il pianto di due mamme, il ricordo dei nonni da parte di due nipoti, infine un dalignese ha in lacrime ricostruito la sua storia storia: perse casa, stalla, mucca e nonostante le ferite ha concluso una frase che ha colpito il pubblico presente: "Sono un miracolato e avrò la forza di rialzarmi e ricostruire".
L'attore Luigi Ottoni ha proseguito: "La guerra lascia macerie e dolori, ma dà anche la forza di rialzarsi e costruire qualcosa di nuovo" (Guarda sotto i video).
Così è stato anche per Ponte di Legno dove i dalignesi, sulle macerie del 27 settembre 1917, hanno saputo rimboccarsi le maniche e ricostruire il paese.
L'opera dell'attore Luigi Ottoni è stata applaudita a lungo dalle centinaia di persone presenti al Palazzetto dello Sport e al termine sono stati ringraziati e applauditissimi anche gli attori provenienti dalla Valle Camonica.
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