La strada garantisce inoltre, ad esclusione dei mesi invernali (nei quali è generalmente chiusa per neve), il collegamento tra la Val Trompia, la Val Camonica e la Val Sabbia.
Il suo percorso, in quota molto panoramico, si snoda dal fondovalle fino a mantenersi per vari chilometri alla significativa quota di circa 2.000 metri. La strada è entrata a far parte del patrimonio provinciale a partire dagli anni 2000 a seguito del passaggio di competenze di Anas.
“I dissesti maggiori si manifestano in corrispondenza di un tornante che mostra un forte cedimento di parte della carreggiata lato valle – ha precisato il Consigliere delegato Antonio Bazzani - Qui gli interventi di sistemazione pregressi sono consistiti in un allargamento della sede stradale sia a monte sia a valle. Sul lato di valle è stato realizzato un cordolo in calcestruzzo che appoggia su una palificata, con micropali disposti a un interasse di circa 3 metri. In quasi tutte queste aree è stata riscontrata la presenza di una abbondante circolazione idrica non adeguatamente regimata che, divagando, satura buona parte della copertura superficiale. Abbiamo realizzato un intervento che consiste essenzialmente nella captazione delle acque siano esse di risorgiva o di scorrimento superficiale e loro convogliamento e regimazione lungo le zone di scorrimento naturale, si è proceduto con opere di ingegneria naturalistica affiancate ad opere di captazione delle acque di sottosuolo. Interventi che permettono il transito dei veicoli in sicurezza”.
“La Provincia ha realizzato questo intervento. Senza risorse non sarà più possibile. Il Governo – ha concluso il Presidente Mottinelli – deve intervenire con urgenza di fronte a una situazione assurda che non ci permette di avere risorse per la sicurezza stradale. Insieme al grande contributo dei Parlamentari Bresciani, che hanno subito dato la loro disponibilità per fare arrivare al Governo questo drammatico appello, cercherò risposte concrete e risolutive. Se non interviene immediatamente un decreto legge non saremo in grado di approvare i bilanci né di garantire il diritto a fruire di servizi efficienti e sicuri ai nostri cittadini”.
La Provincia di Brescia, sostenuta dai Parlamentari bresciani e dalle Associazioni di Categoria, chiede al Governo di essere messa nelle condizioni di poter continuare a garantire servizi essenziali alla collettività.
Sempre nell’ambito della settimana della mobilitazione delle Province, venerdì 24 marzo, all’Istituto Tartaglia di Brescia, la Provincia affronterà il tema della sicurezza nelle scuole.