La menzione speciale è per la seguente motivazione: "Aver attuato strategie di inclusione sociale volte al miglioramento dell’accessibilità attuando forme di fruizione aperte a tutti".
L’iniziativa ha interessato i siti archeologici della Valle Camonica, che hanno ottenuto numerosi finanziamenti da Regione Lombardia e Ministero ai Beni Culturali e permesso di rendere accessibili alle persone disabili il Parco Nazionale dei Massi di Cemmo, alcune rocce del Parco di Luine e una sezione della Riserva regionale di Paspardo. Intanto a breve si concluderanno i lavori per rendere accessibile la roccia della mappa di Bedolina a Capo di Ponte, mentre è in corso la progettazione della Roccia Numero Uno di Naquane.
Il Ministero ha deciso di finanziare con 100mila euro la revisione del Piano di Gestione del Sito Unesco, con numerosi interventi. Dopo gli anni difficili, anche per le incomprensioni con il Ministero, i beni della Valle Camonica sono ora valorizzati.
Nel 2019 si celebra il 40esimo anniversario dell'inserimento come patrimonio dell'Unesco e per ricordare la data sono previsti eventi e convegni.