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Museo Grande Guerra di Rovereto: Miorandi riconfermato presidente, vice Carretta

domenica, 7 aprile 2019

Rovereto – Alberto Miorandi è stato riconfermato alla presidenza del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto per i prossimi quattro anni. La nomina è avvenuta durante la prima riunione del nuovo consiglio di amministrazione, votato dall’assemblea dei soci dello scorso 23 marzo. Miorandi è stato eletto a larga maggioranza così come Luigi Carretta alla carica di Vicepresidente. Ai lavori hanno partecipato Guglielmo Valduga (sindaco di Rovereto) e Giulio Prosser (presidente dell’APT Rovereto e Vallagarina).

Museo Grande Guerra, Miorandi, Carretta, il sindaco Valduga, il presidente Prosser, il Cda e il Provveditore FrizzeraIl sindaco Valduga ha apprezzato l’assoluta unità dimostrata dal Consiglio del Museo, ha espresso i migliori auguri per i risultati futuri ed ha assicurato che il Comune di Rovereto continuerà a garantire il sostegno dell’amministrazione ad un’istituzione strategica per la città. Anche il Presidente dell’APT Prosser ha espresso parole di ringraziamento per le attività svolte in questi anni dal Museo a favore dell’attrattività del territorio ed ha auspicato che “il successo avuto in termini di visitatori da parte del Museo possa continuare nei prossimi anni” (nella foto a lato il presidente Miorandi con il vice presidente Carretta, il sindaco Valduga, il presidente Prosser, il Cda e il provveditore Frizzera).

Il Consiglio all’unanimità ha sottolineato la necessità che nell’ambito della continuità ci sia l’apporto di forze e idee nuove, per dare ulteriore slancio all’attività del Museo. Componenti il Consiglio sono Oswald Mederle, Enrico Finazzer, Lucia Ongaro, Flavio Dalbosco, Volfango Chiocchetti e Giuseppe Gottardi. Si aggiungeranno i cinque membri in rappresentanza di Comune di Rovereto, Apt di Rovereto e Vallagarina, Ministero della Difesa ed Esercito, degli eredi di Riccardo Caproni e Provincia autonoma di Trento, vacante nell’ultimo quadriennio. Revisori dei conti sono Emilano Dorighelli, Andrea Tabarelli de Fatis e Renato Trinco. Il Collegio dei Probiviri e composto da Giuseppe Chiocchetti, Silvio Rosina e Graziano Simonini.

Nel 2018 gli ingressi al Museo hanno sfiorato le 60.000 unità e il numero di attività di gruppo ha fatto registrare numeri importanti grazie anche alla attività collaterale promosse dalla struttura operativa: sei aperitivi al castello, 20 attività per famiglie, 25 visite guidate a calendario e 151 visite guidate su prenotazione. Le attività didattiche attivate sono state poco meno di 1.000 unità, con più di 20.000 alunni partecipanti alle 30 proposte differenziate per tema ed età patrocinate dal Museo, che in questo campo si dimostra importante attrattore turistico, in collaborazione con l’APT di Rovereto: solo il 22% delle scuole partecipanti alle attività didattiche proviene infatti dal Trentino. Il Museo ha curato la gestione del sito www.trentinograndeguerra.it, che ha totalizzato quasi 200.000 visite.

Tra le attività istituzionali hanno impegnato il Museo impegnato vi sono i settori delle collezioni e dell’archivio hanno gestito un centinaio di donazioni e proseguito il loro importante lavoro di catalogazione, che nel caso della digitalizzazione del fondo Monterumisi è stato agevolato dalla corresponsione di un contributo del BIM dell’Adige. Sono stati prestati più di 50 reperti storici per mostre allestite da altri Musei, anche all’estero. Il Museo ha poi curato la realizzazione di tre mostre temporanee e di tre mostre fotografiche; quattro mostre itineranti del Museo hanno trovato collocazione in altri spazi espositivi, dentro e fuori regione. Di recente il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto è entrato a far parte del Distretto Famiglia della Vallagarina.



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