Val di Ledro - Nella nottata del 5 gennaio ignoti hanno devastato l’area di servizio GNP lungo la statale 240 della Val di Ledro in località Tiarno di Sotto. Quello che inizialmente era apparso come il risultato del tentato furto della cassaforte dell’impianto self-service, si è rilevato poi essere un mero danneggiamento dell’impianto, nonché della struttura destinata ad ufficio del gestore, utilizzando un grosso trattore agricolo, particolare questo desunto dalle numerose tracce di pneumatici rinvenute sul piazzale e compatibili con il raid vandalico. I carabinieri intervenuti sul posto hanno constatato da subito tale particolare, indirizzando quindi le indagini in un contesto locale. Lo stesso dicasi per l’incendio appiccato ai capannoni ed agli uffici della ditta Santi Costruzioni, nonché al trattore utilizzato dalla ditta per lo spargimento del sale che era stato dapprima asportato dal capannone, utilizzato per il raid vandalico presso il distributore, e poi dato anch’esso alle fiamme.
Le serrate indagini scaturite da tali eventi, dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto, Fabrizio De Angelis, hanno portato i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Riva del Garda coadiuvati dai colleghi della Stazione Carabinieri di Ledro, a ritenere il tutto opera di soggetti del posto, conoscitori degli ambienti e delle abitudini locali. La ricerca di informazioni ed elementi potenzialmente utili al fine delle indagini, hanno portato già dopo qualche ora all’individuazione di un responsabile, che si identifica in un residente nella valle, tale F.I.