Per tale motivo venivano accompagnati presso gli Uffici della Questura, dove venivano sottoposti ai rilievi dattiloscopici e alla verifica dei documenti di identificazione.
Nel contesto gli investigatori, considerato anche i recenti arresti a Trento di una nigeriana che, proprio su quella tratta ferroviaria trasportava 3 chili di cocaina e, successivamente, a Rovereto di un nigeriano che trasportava 1 chilo di cocaina, decidevano di sottoporre i due uomini ad una TAC per comprendere se trasportavano della sostanze stupefacente.
I due, stante l’incidente occorso ad un carro allegorico sabato sera a Vigolo Vattaro e i tempi d’attesa al pronto soccorso dell’Ospedale Santa Chiara di Trento, venivano accompagnati presso il nosocomio di Rovereto e sottoposti ai controlli medici.
All’esito positivo, i due stranieri riconoscevano il loro ruolo confermando che trasportavano circa 100 ovuli, ciascuno per circa 2 chili di cocaina ed eroina. Per tale motivo, Sayibu Togola, nato in Mali l’1 gennaio 1984, domiciliato a Foggia, e Sidi Traore, nato in Costa D’Avorio il 27 luglio 1991, domiciliato a Palermo, entrambi in possesso di permesso di soggiorno per asilo politico, al termine delle attività di indagine, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e su disposizione del Pm della Procura di Rovereto dottor De Angelis, condotti presso il locale carcere.
“Spesso - commenta il capo della Squadra Mobile di Trento Salvatore Ascione (nella foto a lato) - le attività di prevenzione e di controllo del territorio, per i non addetti ai lavori, non sono immediatamente percepite per gli importanti risultati che danno. In questo caso i due arresti e il sequestro di circa 2 kg di cocaina rappresentano indubbiamente il senso dell’importante lavoro voluto dal Questore d’Ambrosio, destinato ad interrompere i canali di rifornimento dello stupefacente sulla città di Trento”.