Lo sviluppo investigativo, condotto dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza ciascuno per gli aspetti di rispettiva competenza, ha permesso di far emergere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei soggetti in ordine ai reati contestati.
Il mandante dell’incendio, F.L. 58enne residente in provincia di Frosinone inoltre, nel corso delle indagini, unitamente ad altro complice, effettuava diversi sopralluoghi destinati verosimilmente all’esecuzione di un “sequestro lampo” in danno di esponenti di una società toscana di custodia valori i cui caveaux avrebbero in seguito dovuto divenire teatro di una rapina.
Le attività investigative hanno evidenziato che F.L. avrebbe organizzato e condotto le illecite attività con la complicità degli altri quattro soggetti colpiti dalla misura cautelare: due di loro hanno materialmente eseguito l’incendio, mentre gli altri due si sono resi responsabili del trasferimento fraudolento di valori e del riciclaggio con riferimento ad ingenti somme nelle disponibilità del principale indagato.
Le indagini hanno altresì dimostrato una fiorente e attuale progettualità criminale, avente ad oggetto la reiterazione di incendi dolosi e danneggiamenti a concessionari d’auto dettati da sentimenti di vendetta.
Nell’ambito di tale contesto investigativo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro di quattro immobili, due conti correnti postali e un’autovettura Mercedes GLE 4 Matic. Le attività, attualmente in corso, hanno permesso di sequestrare anche due armi clandestine e relativo munizionamento, un silenziatore, copioso carteggio contabile, bancario e attinente al programmato sequestro di persona in Toscana, documenti falsi e denaro contante.