Trepalle - L’incidente stradale verificatosi intorno alle 15 di martedì scorso lungo la S.S. 301 “del Foscagno”, tra l’omonimo passo e la frazione di Trepalle, in cui ha perso la vita Szabò Gergely Istvàn, cittadino ungherese 48enne, deceduto a seguito di una caduta in motocicletta, non sarebbe avvenuto per una semplice ed autonoma perdita del controllo del motociclo da parte del centauro, ma sarebbe invece stato influenzato da un contatto avvenuto a seguito di una manovra di un altro motociclo che in quel momento stava percorrendo lo stesso tratto di strada nella medesima direzione e che, per qualche istante, si sarebbe trovato fianco a fianco con il magiaro.
Questa dinamica è stata ricostruita dai Carabinieri della stazione di Livigno, coordinati dal Pubblico Ministero, Marialina Contaldo. I militari, giunti sul posto immediatamente dopo il sinistro, hanno identificato alcuni automobilisti che avevano assistito all’incidente, raccogliendo le loro testimonianze ed acquisendo le immagini degli impianti di videosorveglianza dislocati lungo la strada, sia prima che dopo il luogo del sinistro.
È stato così che, grazie al colore della moto che i testimoni hanno indicato con certezza come “arancione”, gli uomini dell’Arma, visionando i filmati, hanno identificato il motociclista coinvolto.
L’uomo, un 42enne dell’alta valle che vive nel piccolo Tibet per motivi di lavoro, non solo si sarebbe accorto del contatto, girandosi e constatando la caduta del motociclista ungherese, ma, nonostante ciò, avrebbe proseguito la marcia per poi invertirla prima di transitare dal valico doganale del Passo del Foscagno, presidiato dalla Guardia di Finanza.