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Lunedì, 21 maggio 2018

Controlli e arresti dei carabinieri nel Bresciano

Cazzago San Martino - Un pericoloso incidente stradale si è verificato nei giorni scorsi nel comune di Cazzago San Martino in via Rizzini, tra una Seat Ibiza condotta da un cittadino indiano poco più che ventenne ed altre tre autovetture. Il cittadino straniero, incurante di quanto commesso e delle lesioni procurate agli altri occupanti dei veicoli, è subito ripartito facendo perdere le proprie tracce. I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gardone Val Trompia e della Stazione di Cazzago San Martino si sono immediatamente messi alla ricerca dell’uomo che, poco dopo è stato ritrovato insieme alla ragazza italiana anche lei poco più che 20enne, in evidente stato di alterazione e aggressività all’interno dell’auto in mezzo ad un campo. I militari, alla richiesta di fornire le proprie generalità e i documenti, sono stati aggrediti. Nonostante i vari tentativi di calmarlo il ragazzo ha continuato a scagliarsi contro i carabinieri che lo hanno con molta fatica immobilizzato e arrestato. Durante questi momenti concitati il cane dell’aggressore, presente in auto, ha morso alla coscia un carabiniere, cagionandogli lievi lesioni. Il conducente dell’auto è stato arrestato per lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, mentre la ragazza, a causa dello stato di alterazione e agitazione, su parere dei medici intervenuti sul posto, è stato sottoposta ad A.S.O. e trasportata al reparto di psichiatria dell’Ospedale di Iseo.

Durante il processo per direttissima presso il Tribunale di Brescia, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari.


NUCLEO ISPETTORATO CARABINIERI: CONTROLLI IN OCCASIONE DELL’ARRIVO DELLA MILLE MIGLIA


Il Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Brescia, in collaborazione con l’Arma territoriale del Comando Provinciale di Brescia e personale ispettivo del NIL di Brescia, nella serata di sabato, in occasione dell’arrivo della “Mille Miglia” e in concomitanza con “la notte bianca” programmata per tale serata nel centro storico della città, hanno effettuato dei mirati servizi tesi a verificare la corretta applicazione della normativa in materia di lavoro; sono stati controllati 9 esercizi pubblici (bar, pizzerie, ecc.), identificati 51 lavoratori, di cui 10 sono risultati “in nero”, cioè privi di un contatto di lavoro che, di conseguenza, sono stati assunti immediatamente dalle rispettive aziende; sono state eseguite 4 sospensioni di attività imprenditoriali che hanno potuto riaprire dopo aver pagato la sanzione contestata. In totale sono state elevate sanzioni amministrative per 31.000 euro; sanzioni penali pari a 4.500 euro di cui 2.200 euro per violazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro per la omessa redazione del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) relativamente alle lavoratrici madri.


CHIARI: I CARABINIERI ARRESTANO SPACCIATORE VENTENNE


Nei giorni scorsi, a Chiari, i militari della locale Stazione hanno predisposto un mirato servizio di contrasto allo spaccio di droga nel corso del quale hanno arrestato un albanese 20enne, domiciliato in Chiari, celibe, nullafacente, censurato, poiché colto in flagranza di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.


In seguito ad alcune segnalazioni pervenute da residenti in zona che indicavano una attività di spaccio, i militari hanno predisposto un servizio di osservazione presso il parco delle rogge, durante il quale notavano sopraggiungere il giovane albanese, noto per i suoi precedenti specifici, che dopo un breve incontro con un uomo, si allontanava nuovamente venendo seguito a vista dagli operanti.


Ritenendo trattarsi di attività di spaccio, prontamente i militari sono intervenuti bloccando l’acquirente, identificato in un clarense di 48 anni, che consegnava spontaneamente due involucri in cellophane termosaldato contenente 1,5 grammi di cocaina appena acquistata dall’albanese per la somma di 90 euro, e poco dopo fermando lo spacciatore, che intanto aveva raggiunto la propria abitazione.


A seguito della perquisizione domiciliare, gli operanti rinvenivano all’interno del mobile della cucina la somma contante di oltre mille euro, verosimile provento dell’attività di spaccio, il telefono cellulare utilizzato per contattare gli acquirenti, mentre - nascosti tra la siepe di pertinenza dell’abitazione - sono stati rinvenuti 20 involucri in cellophane termosaldato contenente altra cocaina, per un peso complessivo di 10 grammi. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro.


L’arresto è stato convalidato con giudizio direttissimo presso il Tribunale di Brescia; il giudice ha disposto il divieto di dimora per l’arrestato nella provincia di Brescia. L’acquirente è stato segnalato alla competente Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Ultimo aggiornamento: 21/05/2018 16:21:49
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