La crisi delle finanze pubbliche tocca anche i vigili del fuoco volontari e i 15 distaccamenti bresciani.
Il presidente della sezione bresciana dell'Associazione nazionale dei vigili del fuoco volontari, Gianluca Colossi, ha preso carta e penna e manifestato le preoccupazioni alla Direzione generale dei vigili del fuoco e a Regione Lombardia. "Ai vigili del fuoco volontari - si legge nella missiva - vengono consegnati Dpi in ritardo e già usati, materiali scadenti che sovente è difficile sanificarli oppure - come gli elmetti - non sono igienicamente idonei".
"Noi - prosegue la lettera, firmata dal presidente della sezione bresciana dell'Associazione nazionale dei vigili del fuoco volontari - siamo in una situazione paradossale dove alcuni operatori hanno giacche di 12 anni e non ricevono periodicamente i trattamenti antifiamma".
In questo contesto l'iniziativa dell'Associazione nazionale dei vigili del fuoco volontari coinvolge tutti gli operatori e il presidente bresciano Colossi sostiene: "La priorità è avere la sicurezza del personale che opera, in questo senso chiediamo un impegno per garantire le dotazioni, in caso contrario saremo costretti a chiudere i distaccamenti".
Ora l'Associazione vigili del fuoco volontari di Brescia, ma anche le altre province sono nelle medesime condizioni, si attende la convocazione di un incontro da parte della Direzione regionale del Corpo dei vigili del fuoco per risolvere la questione sicurezza.