Breno - La gestione della Malga "Bazena" è stata affidata all'azienda agricola Romelli, di Giacomo Romelli, per altri sei anni. La commissione giudicatrice del Comune di Breno ha valutato le offerte pervenute e affidato la gestione delle diverse malghe di proprietà comunale.
Il caso della malga "Bazena" balza all'attenzione anche per la vicenda che aveva tenuto banco nel luglio 2014 quando venne ucciso a bastonate il cane Moro. L'inchiesta portò nel gennaio 2015 al rinvio a giudizio dell'allevatore Giacomo Romelli, 50 anni, e del figlio Domenico, per il reato di maltrattamento di animali.
La vicenda è tornata d'attualità con il provvedimento adottato il 21 marzo scorso dal responsabile dei servizi alla persone dal Comune di Breno, Sergio Vielmi, che ha affidato la gestione della malga all'azienda agricola di Giacomo Romelli, l'allevatore al centro della vicenda di due anni fa.
Il Partito Protezione Animali ha già fatto sentire la propria voce di protesta per la decisione di affidare la gestione all'azienda agricola Romelli e nelle prossime settimane organizzerà un presidio (Nella foto la protesta di un anno fa).
LA POSIZIONE DEL SINDACO FARISOGLIO
Sulla vicenda il sindaco di Breno, Sandro Farisoglio, prese una posizione ufficiale e sulla base di un parere legale riferì che intendeva togliere la gestione della malga all'allevatore protagonista del fatto di cronaca. Anche in caso di una condanna.
Ecco la posizione del sindaco Farisoglio ai tempi: “In merito allo spiacevole e grave episodio del cane massacrato la scorsa estate l’Amministrazione comunale di Breno ha sempre assunto una precisa posizione di denuncia e condanna.