L’uomo, controllato in più occasioni, era risultato in possesso di modiche quantità di stupefacenti, però il modo di porsi aveva fatto sospettare i militari dell’Arma che non si trattasse di un semplice consumatore ma che il tunisino fosse al centro di un giro di spaccio di cocaina.
Pertanto è stato eseguito uno specifico servizio per verificare i giri dell’uomo che, senza fissa dimora, veniva notato trattenersi da amici e connazionali in vari appartamenti della zona. I militari hanno deciso di monitorarlo strettamente. Ieri alle prime ore del mattino dopo aver eseguito alcuni giri con circospezione per assicurarsi di non essere seguito, l’uomo si è diretto nel parco del Vento lungo l’argine del Mella, percorso uno stretto sentiero usato dai pescatori, ha raggiunto una zona boschiva e da una buca scavata nel terreno ha estratto lo stupefacente.
Attorno a lui si è chiuso il dispositivo organizzato dai carabinieri che così hanno potuto rinvenire 40 grammi di cocaina suddivisa in dosi da 5 grammi. Il tunisino è stato subito dichiarato in arresto e hanno preso il via le perquisizioni in vari appartamenti della zona ove l’uomo era stato notato aggirarsi. L'arresto convalidato in data odierna dal Gip del tribunale di Brescia.